Il Consigliere Liberto chiede al Sindaco di non fare marcia indietro sull’abolizione del doppio senso in Via Vazzana

Egr. Sig. Sindaco, dopo avere atteso alcune settimane dalla mia raccomandazione fatta nell’ultimo Consiglio Comunale del 20 Giugno scorso e dopo aver ascoltato la sua intervista su un neo sito di informazione locale, ed essendo la mia richiesta non evasa e non presa in considerazione , ho ritenuto opportuno utilizzare qualche sito telematico per attirare maggiormente la sua attenzione sulla questione e per rafforzare pubblicamente la mia richiesta.

Quindi ribadendo che, forte del fatto di avere, insieme a Lei, condiviso spesse volte, nella passata consiliatura, percorsi e battaglie comuni in contrasto con decisioni prese dalla passata amministrazione, che svantaggiavano e penalizzavano i cittadini costretti spesse volte a presentarsi in consiglio comunale a rappresentare il loro disagio, mi permetto di ricordarle ancora una volta quanto da me chiesto in Consiglio.

Come lei puo’ benissimo intuire sto’ parlando della Abolizione del doppio senso di Via Vazzana, ricordandole che fu proprio lei, Sig. Sindaco , insieme al Consigliere Franco (oggi Presidente del Consiglio ) e il Consigliere Fatta, nell’aprile del 2011, a presentare un atto di indirizzo che prevedeva al punto 10 “ l’immediata abolizione del doppio senso di circolazione in Via Vazzana e il ripristino della disciplina, previgente alla cosiddetta “sperimentazione”, che regolava il transito e la sosta nella suddetta via”. Quel documento fu da me fortemente condiviso e votato insieme agli altri consiglieri presenti. Vorrei ricordarle anche una frase del suo intervento in quella occasione dove diceva: “Io mi auguro che la esortazione del consiglio comunale a revocare l’ordinanza di Via Vazzana possa far capire al Sindaco (Dott. Guercio),che su questa sperimentazione va posta la parola fine.”

Oggi invece nella sua intervista mai mi sarei aspetto la sua perplessità sul mantenere o meno l’ordinanza in questione, addirittura volendone verificare il tutto attraverso un incontro con i commercianti della zona. Eppure mi corre l’obbligo ricordarle un altro passaggio di quella serata, quando lei sosteneva tutt’altro, ossia precisamente che “sulla revoca di una ordinanza non c’è bisogno di verificare nulla, perché il consiglio comunale questa sera sta dicendo con chiarezza che va revocata.”

Cos’e’ cambiato ? Cosa potrebbe avere messo in dubbio una decisione che lei personalmente ha proposto?
Mi spiacerebbe ed in un certo senso mi preoccupa , se il suo nuovo punto di vista possa portare la sua persona a fare marcia indietro su decisioni in cui abbiamo fortemente creduto, e sulla quale Lei non aveva espresso nessuna perplessità . Allora a questo punto dobbiamo aspettarci altre marce indietro anche su cose più importanti?

Come può costatare invece, Sig. Sindaco la mia posizione sull’argomento non e’ cambiata perché credo in ciò che faccio e cerco, se ne ho la possibilità, di portare avanti le mie convinzioni,altrimenti il tutto si racchiuderebbe in un semplice momento di populismo che non serve alla città.

Per me caro Sig. Sindaco sussistono ancora quelle ragione che ho sostenuto quella sera, quella pericolosità nell’incrocio con la Via Pintorno e quello con la Via Cannizzaro, dove ancora oggi manca il cartello che segnala l’obbligo di non attraversare, la sottrazione dei venti posti auto ai cittadini, utili anche per chi vuole sostare per acquistare nei negozi di quella via, ecc…

Ora forse su questa decisione Lei puo’ essere anche in ritardo, ma non tanto da non ovviare in questi giorni a quello che fondamentalmente era una sua richiesta.
(Consigliere Vincenzo Liberto )

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