Edilizia sovvenzionata: è guerra tra Lapunzina e Patanella

LAPUNZINA: “ODIOSO E INACCETTABILE QUESTO POLVERONE MEDIATICO”

PATANELLA: “IL RE E’ NUDO”

 

E’ guerra aperta tra il Sindaco Lapunzina e l’ex Assessore del Comune di Cefalù Vito Patanella.

Il tema del contendere è quello relativo alla proposta, e successiva approvazione, di un intervento costruttivo di edilizia sovvenzionata.

Tutto ha inizio nel corso del Consiglio Comunale del 3 Settembre scorso quando, appunto, viene discusso il punto 3 dei temi all’Ordine del Giorno:

3) Approvazione Piano di lottizzazione in ambito aperto costituito da N° 3 unità abitative unifamiliari da realizzarsi nel Comune di Cefalù C.da Plaia ricadente nella sottozona “M” di Prg identificato in Catasto terreni al Fg.2 Part. 70 – 343;

In termini decisamente contrari, in quella sede, si era espresso il Consigliere Barranco che aveva elencato i motivi che, a suo parere, ostavano all’approvazione:

“1) la Delibera è viziata da un difetto di legittimità;

2) la localizzazione è in variante allo strumento edilizio vigente ma non conforme allo stesso;

3) la localizzazione è compatibile benché non sia conforme allo schema di massima in variante al PRG;

4) la questione del depuratore di Presidiana è finalmente risolta?

In ultimo, dove è il verbale MOTIVATO di approvazione del Responsabile del Servizio con cui esprime PARERE FAVOREVOLE alla localizzazione in questione?”

La proposta, nonostante questo, viene approvata dal Consiglio Comunale con 13 voti favorevoli e 4 contrari (Barranco, P.Messina, Lombardo e Giardina).

Apertamente contrario al provvedimento edilizio si dichiara, da subito, l’Avv. Vito Patanella (ex Assessore del Comune di Cefalù) che fonda un gruppo su fb (0,53, territorio, ambiente e vivibilità) nel quale, tra le altre cose, sostiene che “la delibera andrebbe impugnata perché resa  in assenza del piano di impatto ambientale”. 

A rendere il clima ancora più rovente arriva la notizia dell’imminente delibera, da parte del Consiglio Comunale di Cefalù, di consistenti interventi edilizi insistenti sul territorio di Sant’Ambrogio. Arriva subito una dura presa di posizione di Pino Cinquegrani (candidato nel corso dell’ultima tornata elettorale nella coalizione che sosteneva Lapunzina) che, fondando un Comitato Pro-S.Ambrogio, intende aprire un canale comunicativo con l’Amministrazione prima che vengano prese delle decisioni che ledano gli interessi degli abitanti di S.Ambrogio.

Nella serata di ieri arriva il comunicato da parte del Sindaco di Lapunzina che, intendendo fare chiarezza sulla questione, dichiara di trovare “odioso ed inaccettabile il polverone mediatico artatamente sollevato da alcuni ambienti di questa Città”. Il riferimento a Patanella appare chiaro.

Cefalù Web pubblica l’intero comunicato del Sindaco:

“E’ volgarmente strumentale, odioso ed inaccettabile il polverone mediatico artatamente sollevato da alcuni ambienti di questa Città, in ordine alla localizzazione, in contrada Ogliastrillo, di un intervento costruttivo di edilizia sovvenzionata.

C’è chi fa finta di non conoscere la norma che obbliga l’Ente ad assumere determinati atti, in presenza dei presupposti di fatto e di diritto, di cui né gli Uffici né il Consiglio Comunale potevano disconoscere l’esistenza. Invero, l’intervento costruttivo di cui è stata approvata la localizzazione è tra quelli che, rivolgendosi ad edilizia di “carattere sociale”, beneficia di sovvenzioni da parte dell’Amministrazione regionale, nonché di norme specifiche che prevedono il “diritto” all’insediamento, anche in zone agricole, laddove dagli strumenti urbanistici comunali, vigenti o in corso di approvazione, non risulti la previsione di specifiche aree per l’edilizia economico popolare.

E’ questo il caso di Cefalù, dove né dal vigente PRG, né dallo schema di massima approvato dal Commissario ad acta emerge una tale disponibilità. Ne deriva che alla richiesta di localizzazione in “…zone destinate a verde agricolo contigue ad insediamenti abitativi e suscettibili di immediata urbanizzazione” (art. 25 co. 3 L.R. 22/1996) il Comune non può legittimamente opporsi, pena l’intervento Commissariale da parte dell’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente. In questo quadro, fa particolarmente specie l’atteggiamento di taluni ex amministratori che, a tempo debito, ben avrebbero potuto adoperarsi affinché il nuovo schema di massima, poi approvato dal Commissario, contenesse indicazioni in tal senso.

L’edilizia sovvenzionata, convenzionata e convenzionata-agevolata è una finalità perseguita dal Legislatore in favore delle classi meno abbienti, e, sussistendone le condizioni, questa Amministrazione non adotterà (come spesso è stato fatto in passato da chi difendeva ben altri interessi) atteggiamenti dilatori e contrari allo spirito della norma, che consente ai beneficiari delle risorse economiche assegnate di localizzare gli interventi costruttivi, sulla scorta del fabbisogno provinciale determinato dalla Regione, in qualunque comune dello stessa provincia.

Piuttosto, vigilerà, con la dovuta severità, sia nella fase di approvazione del programma costruttivo, laddove necessitano tutte le autorizzazioni di legge, sia per ciò che attiene la destinazione dell’intervento alle finalità sociali perseguite dalla legge, denunciando ogni eventuale abuso alle competenti Autorità. Con buona pace per gli “speculatori edilizi” e per coloro, con finalità non più nobili dei primi, che intendono speculare falsando le notizie e carpendo la buona fede dell’opinione pubblica”.

La replica di Patanella non tarda ad arrivare: Ci saremmo attesi almeno una risposta alle tante domande che sono state poste in ordine alla legittimità dell’atto approvato dall’amministrazione ad iniziare proprio dal “perché lo hanno votato” e non se doveva o meno andare in consiglio, e invece riceviamo la solita invettiva priva di contenuti e carica di quei termini così cari al Lapunzina quali odio, speculatori, inaccettabile, polverone mediatico, termini che confermano una sola verità…IL RE É NUDO”.

 

 

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