Questione Rocca: la posizione di Legambiente nelle parole di Mauro Caliò

Tento di dare qualche delucidazione sulla questione della Rocca.

Legambiente non è presente sulla Rocca non per sua scelta, ma semplicemente perchè non ha il titolo per esservi.

Negli anni passati, infatti, come ricorda anche il custode, Legambiente aveva avuto il bene in affidamento, durante l’amministrazione Vicari. Successivamente, su pressione dell’allora opposizione, si ritenne che la delibera di affidamento non fosse legittima e si dovette quindi procedere alla revoca.

Durante il periodo di affidamento, nel quale sperimentalmente venne introdotto il ticket di ingresso, l’associazione si occupò della pulizia, della manutenzione, dell’organizzazione di campi di volontariato ed altro, anche se non sono in grado di dare dettagli su quell’esperienza perchè ai tempi non facevo parte del circolo.

Non è comunque vero che legambiente se ne disinteressi ma va detto che per intervenire sul sito, che tra l’altro è vincolato come zona SICe come area archeologica, bisogna avere delle autorizzazioni, come è accaduto per esempio per l’installazione della segnaletica per non vedenti e per l’intervento di manutenzione finanziato durante l’aministrazione Guercio da parte di Promuovitalia.

Il progetto di cui sopra è stato eseguito nel 2011, proprio da Legambiente, in collaborazione con il Comune, mentre quest’anno, per la giornata ecologica, la nostra associazione ha provveduto al decespugliamento dei sentieri e successivamente ad un intervento di pulizia in collaborazione con l’associazione Fuori orario. Non mi sembra che tutto ciò possa delinearsi come assenza e disinteresse.

Per quanto attiene alcuni dettagli, durante l’intervento del 2011, la chiesa di S. Anna aveva già il cancello bloccato ma mancava la grata laterale, motivo per il quale l’interno della chiesetta veniva costantemente vandalizzato e per questo si è ritenuto di provvedere al ripristino della grata, rendendo però, al momento, il manufatto inaccessibile. In merito alla segnaletica relativa al tempio di Diana, basterebbe un po’ di logica. Al primo bivio, in corrispondenza del secondo ingresso fortificato, a destra è indicato il castello mentre a sinistra l’area archeologica. Va da se che per trovare il tempio si debba andare a sinistra. A quel punto, al prossimo crocevia che si incontrerà, è possibile vedere il cartello indicante il tempio di Diana.

E’ pur vero che si potrebbe provvedere a porre un ulteriore cartello al primo bivio, ma essendo stati realizzati per essere duraturi, in legno di iroko, i cartelli hanno un costo di almeno 100 euro cadauno. Mi impego, comunque, a tentare di procurarlo.

Per il corrimano, infine, la soprintendenza difficilmente consentirebbe di installarlo fino al castello, considerandolo un’alterazione dei luoghi.

Per quanto riguarda il presente, e soprattutto il futuro, la precedente amministrazione, con il contributo dell’opposizione, ha approvato un regolamento che rende praticamente impossibile l’affidamento, in quanto gli incassi dei ticket andrebbero totalmente al Comune mentre l’associazione che ha il bene in affidamento dovrebbe fronteggiare i costi con il servizio di guida (che è facoltativa) e con la vendita di gadget.

Capirete bene che per presenziare in maniera efficiente ed effettuare guardiania, pulizia e manutenzione, non siano sufficienti pochi volontari del circolo, ma sia un’attività da effettuare con costanza, sicuramente collocando del personale adatto. Tutto questo, come è facile capire, avrebbe un costo mensile di diverse migliaia di euro.

Per il futuro speriamo comunque che l’amministrazione riveda il regolamento e saremo ben lieti, anche in collaborazione con altre associazioni, di dare il nostro contributo per la tutela di un così prezioso bene.

A seguire, per dovere di cronaca, alcuni link che testimoniano la nostra attività sulla rocca:

tour guidato con non vedenti: http://www.laltracefalu.it/node/8222

foto degli interventi effettuati durante l’affidamento: http://www.legambientecefalu.it/2006/img/Diapositiva2.jpg http://www.legambientecefalu.it/2006/img/Diapositiva1.jpg

Campo di volontariato del 2006: http://www.legambientecefalu.it/campo.htm

Mauro Caliò

Pres. Legambiente Cefalù

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