Cefalù: allerta evasione fiscale

 

La conclusione della stagione estiva è tempo di bilanci per la Guardia di Finanza.

Le fiamme gialle, durante il periodo estivo, hanno passato al vaglio circa 1.360 attività commerciali nella provincia di Palermo, Cefalù compresa.

Le  ispezioni estive della Guardia di Finanza sono state svolte nell’ambito dell’intensificazione delle verifiche contro l’evasione fiscale, lavoro nero e contraffazione.

Dai dati emerge che oltre la metà dei commercianti delle località balneari della provincia non emetta alcuno scontrino.

Sono stati infatti oltre 700 gli operatori verbalizzati da Mondello a Cefalù per il mancato rilascio di scontrini fiscali.

Il risultato è che oltre il 52% dei commercianti delle zone balneari non rilascia alcuna fatturazione.

La Guardia di Finanza si è interessata sopratutto alle attività balneari, che nella maggior parte dei casi non rilasciavano alcuno scontrino fiscale successivamente al pagamento del servizio (prenotazione ombrelloni, consumazione di bibite etc.). Infatti, in 99 casi su 130 controlli, le fiamme gialle hanno denunciato la mancata consegna della ricevuta fiscale.

Si è quindi così conclusa un’estate all’insegna di fuoco e fiamme, gialle.

 

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