Sgarbi vs Grillo sullo scenario del Duomo di Cefalù

Sgarbi Vs. Grillo. Questo il tema del dibattito a distanza di cui Cefalù, nel pomeriggio, sarà teatro.

Alle ore 18.00 il leader del Movimento 5 Stelle terrà un comizio a supporto della candidatura di Giancarlo Cancelleri alle Regionali. Alle ore 21.00 sarà il fondatore del Partito della Rivoluzione (laboratorio politico che a Cefalù ha visto la sua genesi) a salire sul palco di Piazza Duomo.

Che tra Grillo e Sgarbi i rapporti non siano idilliaci è, ormai, risaputo.

L’ultima occasione per uno scontro a distanza è stata la traversata dello stretto di Messina del comico genovese: “I simboli della Sicilia sono i templi e non lo stretto ed è certamente materia mia e non sua. Vediamo comunque se riuscirà a fare come me che a Cefalù senza soldi e da solo ho superato il venti per cento. Per ora si è dimostrato solo un nuotatore che sta tra Mao e Mussolini”. Questo quanto dichiarato da Sgarbi. Pronta la replica di Grillo: “Sgarbi quello dei talk show? I talk show sono frutto di una televisione controllata in ogni sua piccola parte dai partiti, sono spazi poco igienici dove chi partecipa viene omologato alle scorie del sistema. Chi si siede su quella poltroncina, su quella sedia, è alla mercé di conduttori schierati che hanno due obiettivi: lo share e l’obbedienza al partito o allo schieramento di riferimento”.

Decisamente negativo è il parere di Sgarbi sul Movimento 5 Stelle: “Cinque stelle? mi ricorda solo un albergo di lusso. Né più, né meno. Grillo può fare nuotatine, più o meno ampie, ma con la politica non c’entra niente. E non c’entra neanche con l’anti politica, è un termine sbagliato che elude la realtà, non significa niente. Dire che la politica richiede onestà è scontato, ai limiti del banale. Non servono le patenti di moralità. Ma persone con una forte capacità morale. Occorre competenza e Grillo non ne ha. Come Di Pietro. Politicamente sono degli ignoranti”.

Per Grillo, invece, è il “personaggio televisivo” Sgarbi a dover essere censurato: “La televisione è in mano al potere costituito. O ti oscura o deforma il tuo messaggio. Entrare in uno studio in cui tutti, ma proprio tutti, sono contro di te e non hai neppure il diritto di parola, perché ti viene tolta al momento opportuno da conduttori prezzolati, è fare il gioco dei partiti. Almeno che tu non sia Sgarbi, con diritto d’uccidere”.
Insomma, la giornata di oggi vedrà piombare Cefalù al centro della competizione elettorale regionale.
Sgarbi vs. Grillo. Chi vincerà?

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