LeAli alla Sicilia: dalla parte dei nostri militari

 “Il nostro pensiero di oggi – afferma LeAli alla Sicilia – non va alla campagna elettorale, ma ai militari italiani che presidiano i nostri interessi, quelli dell’occidente e la pace, in diverse parti del mondo. In particolare a quelli che hanno subito un attacco, in Afghanistan”.
“Troppo spesso la politica considera scontato il loro impegno. Troppo spesso si giunge quasi a vergognarsene, non parlandone. Invece l’impiego della forza armata non solo è legittimo, ma è un servizio reso alla democrazia e alla civile convivenza fra i popoli. Va ricordato anche nel momento in cui al commercio di nostri sistemi d’arma (anche questo legittimo e meritorio) s’unisce il sospetto, e qualche cosa più del sospetto, che taluni, pur in posizioni di grande responsabilità, ne traggano o chiedano di trarne benefici personali. Sentiamo il dovere di sottolineare che i militari impegnati all’estero sono servitori della Patria, laddove i protagonisti di quelle vergogne ne sono i traditori”.
“Oggi ciascuno di noi, ciascuno dei candidati alle elezioni siciliane, trovi un momento e una parola per rammentare a tutti, pubblicamente, il debito di riconoscenza che abbiamo verso le forze armate e verso questi giovani. Che, oltre tutto, sono un avamposto di professionalità e competenza. Una bandiera dell’Italia migliore”.

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