Esito Sondaggio Imu: l’opinione pubblica si divide

E’ stato chiuso il sondaggio di Cefalù Web che chiedeva, ai propri lettori, un parere in merito alla diatriba tra l’amministrazione comunale e la categoria degli albergatori. Nodo della questione, ovviamente, l’Imu.

Si è registrato, nei giorni passati, un fitto dialogo tra il Sindaco di Cefalù, Rosario Lapunizina, ed i rappresentanti degli albergatori e ristoratori cefaludesi. Si è convenuto, tra l’altro, che il cuore del problema sia da ricercare nelle scelte del governo centrale di cui gli amministratori locali, spesso, assumono la funzione di semplici “esattori”.

 

La situazione è ancora in divenire e tra le parti si tenta di trovare un punto d’incotro.

Questo il quesito posto da Cefalù Web ai lettori:

“Cosa ne pensate della diatriba tra l’amministrazione comunale e la categoria degli albergatori?”

3 erano le opzioni di risposta disponibili:

1) L’Imu applicata alla categoria degli albergatori è troppo elevata e va rivista

2) E’ giusto che sia stata aumentata l’aliquota Imu dato il periodo di crisi

3) Non saprei

Risultati:

Dall’analisi dei risultati emerge come, in concreto, l’opinione pubblica si sia divisa quasi perfettamente in due.

Il 48% dei rispondenti (una risicata maggioranza) ha selezionato la risposta “L’Imu applicata alla categoria degli albergatori è troppo elevata e va rivista“, dimostrandosi particolarmente sensibile alla criticità della situazione esposta nelle numerose prese di posizione pubbliche degli albergatori.

Il 45% dei votanti ha, invece, selezionato l’opzione “E’ giusto che sia stata aumentata l’aliquota Imu dato il periodo di crisi”, ritenendo, evidentemente, indispensabile l’aumento dell’imposizione fiscale per affrontare la difficile situazione economica in cui versa il nostro ente.

Solo il 7% dei rispondenti ha scelto la risposta “Non saprei”, non avendo maturato un’idea complessiva della vicenda tale da prendere una posizione chiara.

Dall’analisi dei risultati complessivi emerge chiaramente come non si sia delineato un pensiero condiviso dai più. La questione, come ci dimostrano le continue dichiarazioni provenienti dai rappresentati delle categorie coinvolte e dall’Anci, è estremamente complessa ed andrebbe affrontata con lo strumento della concertazione.

 

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