Casinò in Sicilia: percorso privilegiato per la legge

Il disegno di legge per la realizzazione di Casinò in Sicilia andrà con urgenza all’analisi della Commissione Affari Istituzionali all’Ars. La procedura d’urgenza è stata voluta durante la conferenza dei capigruppo dell’Ars casinosu richiesta di Luca Sammartino (Udc).
“Quella della realizzazione dei Casinò è una opportunità che la Sicilia non deve più farsi sfuggire. Troppo spesso i turisti lasciano l’isola per dirigersi sulla vicina isola di Malta dove si può anche giocare in un Casinò. Ed anche sul territorio italiano il ricorso ai sistemi di gioco on line quasi sempre gestiti dall’estero fa si che questo genere di attività si svolga regolarmente ma indirizzando su altri territori i vantaggi e con scarse possibilità di controllare i flussi finanziari. Appare dunque urgente ed opportuno dare il via libera ai casinò in Sicilia nell’ambito di una legge organica che preveda anche il controllo sui flussi finanziari ottenendo un doppio risultato: da una parte cogliere l’occasione di sviluppo, dall’altra togliere il sistema  del gioco al controllo da parte di società estere o, peggio, allo sfruttamento del vuoto normativo da parte della criminalità organizzata. Si tratta di iniziativa che possono contribuire in maniera significativa allo sviluppo della Sicilia anche in termini di attrattività turistica” ha sostenuto il deputato regionale.

Cefalù è senz’altro una della cittadine che ben vedrebbe la realizzazione di una casa da gioco, data la sua valenza turistica. Le conferme erano arrivate diverse settimane fa dall’Assessore al Turismo, Michela Stancheris: “Potrebbero essere Taormina e Cefalù, le due località idonee come sedi di casinò, cioè le due località turistiche più forti della sicilia orientale ed occidentale”.

Attualmente, a causa di una legislazione lacunosa, in Italia vi sono soltanto quattro casinò autorizzati: Sanremo, Campione d’Italia, Venezia e Saint-Vincent. Tuttavia ultimamente la Corte Costituzionale ha più volte chiesto al legislatore di fare chiarezza e porre regole certe. Sarà quindi lo Stato a dover risolvere la questione. L’ipotesi più accreditata – sulla quale diverse proposte di legge, provenienti dai vari schieramenti politici, sono state presentate – è quella di consentire la realizzazione di un casinò per regione nelle località turistiche.

 

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