Al Cefalù il derby col Finale, 4 a 0 in nove uomini

Importante vittoria del Cefalù al Santa Barbara, nel sentito derby contro il Real Finale, l’undici di mister Minutella, rinfrancato nel morale dalla vittoria a Favignana, si schiera con un più coperto 4-4-2 rispetto al solito 4-3-3 cefalucalcioinsiderinunciando così all’estro del giovane cefaludese Zangara e spostando Milia seconda punta dietro il solito Adami.
Il Finale invece se la gioca con un 4-3-2-1 con un centrocampo poco muscolare ma molto tecnico.
Pronti, via ed i gialloblù sono già in vantaggio, sfugge Milia sulla destra che crossa bene verso il secondo palo per l’incornata vincente del capitano Villafranca che prende in controtempo il portiere, dopo soli 3′ il Cefalù è in vantaggio.
La partita a causa del risultato già sbloccato diventa subito molto divertente con dei rovesciamenti di fronte frequenti che portano a numerose conclusioni, al 6′  minuto sono gli ospiti a sfiorare il gol , l’azione si sviluppa da un cross di Vitale su calcio da fermo che per poco non viene tramutato in assist vincente da Giannusa , quest’ultimo gira debolmente sulle braccia di Fiduccia.
Pochi secondi dopo sul ribaltamento di fronte i padroni di casa sfiorano il raddoppio sull’evoluzione di un contropiede portato avanti da un Adami molto in palla.
Al 21′ è Milia, uno tra i più attivi , a portare avanti una transizione offensiva fulminea ma a tu per tu con il portiere avversario prova un difficile passaggio anzi che battere a rete, l’occasione sfuma.
Al minuto 26 il Finale ha modo di protestare,su cross da calcio d’angolo a seguito di una mischia, l’arbitro ravvede un gioco pericoloso della difesa cefaludese a limite dell’area piccola ed anziché lasciar correre o decretare la massima punizione per il Real Finale, si inventa una punizione in seconda dai 9 metri circa, ottima la conoscenza del regolamento da parte del direttore di gara, un po’ meno la praticità della sua chiamata poiché le proteste dell’una e dell’altra squadra incattiviscono e non poco la partita.
Sugli sviluppi dell’insolita punizione è il numero 10 Vitale a cogliere il palo.
Nel finale della prima frazione il ritmo cala di poco e i numerosi falli a centrocampo rendono la partita più spezzettata anche se segue un canovaccio ben preciso, Cefalù che prova veloci ripartenze alzando molte volte il pallone, mentre il Finale prova con il palleggio ad avvicinarsi all’area di rigore.
La seconda frazione inizia subito male per la squadra di casa, sugli sviluppi di un traversone dalla destra al 6′ , Compagno si lascia anticipare al limite dell’area e commette gioco pericoloso, l’arbitro lo ammonisce per proteste e il difensore della squadra gialloblù che  già era stato iscritto all’albo dei cattivi nella prima frazione deve prendere anzitempo la via dello spogliatoio .
Da questo momento in poi vi è una fase di sofferenza dalla quale il Cefalù riesce comunque ad uscire indenne,anzi, proprio quando sembra che la pressione degli ospiti possa portare ad una marcatura, realizza il 2-0 il cannoniere Adami,che è abile a sfruttare una maldestra uscita con i pugni del portire Nasca.
Dopo il 2 a 0 il Cefalù potrebbe controllare la partita ma ancora una volta evidenzia un nervosismo che non può essere giustificato dall’importanza di un derby, già in dieci per una sciocchezza, Flauto, entrato al 16′ per Milia, si fa espellere 14 minuti più tardi  rimediando ben due gialli per una reiterata protesta su un fallo a metà campo.
Gli ospiti sembrano riprendere fiducia ma si espongono a numerosi contropiede, uno di questi, condotto dall’ottimo Fofò Adami in un magistrale cast to coast di 40 metri porta al gol del 3 a 0 messo a segno al 33′ di nuovo da VillaFranca.
A conclusione dei giochi è sempre il Cefalù, nonostante non abbia il pallino del gioco a realizzare la quarta ed ultima marcatura, sfruttando la velocità del neo entrato Zangara che al 40′ conclude magistralmente di destro dopo aver scartato in contropiede l’ultimo difensore.
La partita  finisce con non poche polemiche nei confronti della terna arbitrale da parte di entrambe le formazioni , ma ciò  non toglie nulla all’ottima prestazione di carattere del Cefalù che anche con due uomini in meno ha saputo creare e concretizzare le palle gol decisive.
Certo, sarebbe stato bello vincere insegnando calcio e fair play mentre i due cartellini rossi presi in maniera molto evitabile, per giunta con la squadra in vantaggio,  evidenziano ancora una volta una squadra troppo indisciplinata.
La vittoria, comunque netta, soprattutto nel risultato è stata dedicata, dai giocatori di fronte ad un’ottima cornice di pubblico al Team Manager Lo Piccolo, ex compagno ed attualmente  , stando alle voci dello spogliatoio, in rotta di collisione con la società.

Cefalù Calcio: 1 Fiduccia, 2 Porcello, 3 Aiello, 4 Geraci, 5 Mantia, 6 Compagno, 7 Villafranca, 8 D’Amico, 9 Buonocore, 10 Adami (80° min Zangara), 11 Milia (60° min, Flauto)

Panchina: 12 Papa, 13 Arno, 14 Città, 15 Landolina, 16 Alfonzo, 17 Zangara, 18 Flauto
Allenatore: Mister Minutella

Real Calcio Finale: 1 Nasca, 2 Zafonte (69° min Cavallaro), 3 Di Cristina, 4 Martorana, 5 Pezzino, 6 Di Lorenzo (65° min Caputo), 7 Giannusa, 8 Botindari (85° min Botindari G), 9 Cordova, 10 Vitale, 11 D’Acquisto
Panchina: 12 Collosi, 13 Circo, 14 Cavallaro, 15 Caputo, 16 Mercurio, 17 Giambelluca, 18 Botindari G
Allenatore: Mister Cinquegrani

Arbitro: Piscitello (Trapani) – Assistenti: Rugivello (Trapani), Vicari (Trapani)

Francesco Petrigna 

Foto Di Matteo Di Fina

POTREBBE INTERESSARTI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *