Altra sconfitta interna del Cefalù, 1-2 dal Trapani

Dopo l’ottima vittoria corsara contro il Monreale, il Cefalù perde in casa contro Ligny Trapani alla sua prima vittoria esterna della stagione.cefacal
La squadra di casa si presenta con il 4-4-2 rispetto al più propositivo 4-3-3 che era solita adottare tra le mura amiche fino a qualche partita fa, gli ospiti rispondono con un 4-5-1 che in fase propositiva diventa uno schieramento a due o a addirittura tre punte.
La partita inizia subito con un’occasione sui piedi di Francesco Compagno a seguito di un calcio d’angolo offensivo per il Cefalù, l’occasione è ghiotta ma il difensore spreca tirando troppo a lato alla sinistra del portiere, sembra che ci siano i presupposti per assistere ad un’altra bella partita piena di gol ed occasioni come l’ultima andata in scena al Santa Barbara contro il Real Finale ma le aspettative vengono deluse, i ritmi sono lenti e non si costruisce quasi nessuna  palla gol.
Al 35′ del primo tempo si invola sulla sinistra, imbeccato ottimamente dai compagni, Spezia, numero 10 del Ligny, questi dopo uno spettacolare stop a seguire di tacco entra in area, sterza verso l’interno e si procura un rigore su fallo di Arno, si incarica lui stesso della battuta e realizza la rete del vantaggio ospite.
Ci si aspetta la reazione dei padroni di casa ed essa arriva puntuale, al 36′ cross dalla destra e incornata poco alta di Villafranca ad un passo dal pareggio, un minuto più tardi è Adami a cercare la porta con un colpo di testa da calcio d’angolo, ma la palla esce alta sopra la traversa della porta difesa da  Ferrante.
Il primo tempo finisce con gli ospiti in vantaggio per una rete a zero ma vede soprattutto il Cefalù in netta difficoltà sulla catena di destra dove Bonocore e Arno non riescono a fermare le incursioni di un ispiratissimo Spezia. Entrambi vengono sostituiti al rientro dagli spogliatoi per far posto a Milia e Porcello.
La seconda frazione si apre con  la prima di una lunga serie di decisioni arbitrali discutibili al 5′ Geraci già ammonito rifila un calcetto a palla lontana ad un difensore del Trapani che si lascia cadere per terra, l’arbitro, fortunatamente per la squadra di casa  non vede nulla ed il centrocampista del Cefalù è graziato dalla seconda ammonizione.
Proprio Geraci pareggia sei minuti più tardi con una punizione dal limite dell’area deviata dalla barriera sotto la traversa, i giallublu trovano così il pareggio ed iniziano a caricare a testa bassa in cerca del vantaggio.
Al 63′ il Cefalù esaurisce i cambi, viene sostituito infatti Zangara per far posto all’esperto Li Castri ma la musica non cambia, non si riescono a creare concrete occasioni, anzi al 65′ è il Ligny ad andare vicinissimo al vantaggio, su un cross di Caltagirone dalla destra è il solito Spezia a colpire la palla di testa approfittando di una pessima uscita di Papa ed a centrare la base del palo.
Il Cefalù è scosso ed anche se tiene molto il pallone il possesso portato a termine è quantomai sterile e non si riesce a produrre alcuno schema offensivo, gli attacchi si fanno sempre più confusi quanto più ci si avvicina alla fine.
Al 76′ altro pasticcio della terna, Adami viene lanciato a rete da uno dei pochi passaggi smarcanti messi a segno da D’Amico , l’arbitro a seguito di un contatto veniale con Fedele , un difensore ospite, fischia una irregolarità di quest’ultimo, il guardalinee invece sbandiera segnalando un fallo in attacco . Risultato ; rosso diretto al centrale trapanese e punizione dal limite per il Cefalù seguito da uno strascico di polemiche da parte degli ospiti che non si capacitano per una decisione che a tutti è sembrata quantomeno esagerata.
Nonostante la superiorità numerica il Cefalù non esprime gioco ed addirittura al 38′ della ripresa è sempre il Ligny ad andare in contropiede vicino al vantaggio con la solita fuga di Spezia sulla sinistra che crossa al centro per Marrone, l’attacco viene interrotto dall’uscita a valanga di Papa che spazza malamente la palla con i pugni rischiando di subire gol sulla ribattuta.
Al 40′ è obbligatorio segnalare un bel momento di sport, esce  tra gli applausi del pubblico di casa , Spezia, autore della rete del 1-0 ospite e di una superba prestazione.
La partita sembra sempre più incanalarsi sul binario del pareggio ma al 88′ si invola sul filo del fuorigioco Caltagirone che si presenta a tu per tu con Papa, lo salta e viene atterrato in area, per l’arbitro non c’è dubbio è rigore.
Il penalty è trasformato in rete glacialmente da Lamia tra le proteste del pubblico e dei giocatori del Cefalù che invocavano inutilmente una posizione di offside, che sembrava evidente, dell’attaccante della squadra trapanese al momento del passaggio che l’ha smarcato davanti il portiere.
Il bel momento di sport di pochi minuti prima viene cancellato dalle scene da far west che si susseguono fino e dopo il fischio finale.

 La partita mal diretta da una terna troppo poco presente nella direzione del gioco finisce in una quasi rissa.
Il risultato finale è comunque  2-1 per il Ligny Trapani che ha meritato la vittoria al di la di ogni polemica arbitrale, il Cefalù è sembrato, nonostante l’ottima classifica, troppo impacciato, come sempre nervoso , ma soprattutto incapace di creare delle azioni realmente pericolose se si fa esclusione di qualche discesa palla al piede di Adami ( sempre tra i migliori) e di Zangara ( perché non gioca mai tutti i 90′?).
I tifosi del Cefalù che in tanti si sono assiepati al Santa Barbara sono rimasti delusi, sicuramente dal risultato ma soprattutto dal gioco espresso fin ora, la seconda sconfitta in casa della stagione, una rarità fino a qualche tempo fa, porta a galla tutte le difficoltà di una squadra che dal punto di vista dell’impostazione e della produzione offensiva non ha mai convinto, è inutile negare infatti che se non fosse stato per qualche individualità e per qualche azione estemporanea, le sconfitte in campionato sarebbero state di più e di conseguenza i punti di meno.

Cefalù – Ligny Traopani 1-2


Cefalù: 
Papa, Arno (46′ Porcello), Compagno M., Geraci, Mantia, Compagno F., Villafranca, D’Amico, Bonocore (46′ Milia), Adami, Zangara (54′ Li Castri).

All. Minutella. A disp.: Fiduccia, Alfonzo, Città, Fiasconaro.
Ligny Trapani: Ferrante, Graziano, Bonanno, Fedele, Di Napoli, Lamia, Gabriele (74′ Giuffrè), Maltese, Marrone, Spezia (83′ Giano), Caltagirone. All. Adragna.
Arbitro: Costantino di Barcellona. Assistenti: Calderone di Barcellona e La Rocca di Messina.
Reti:

35′ Spezia (Rig), 62′ Geraci, 88′ Lamia (rig)

Francesco Petrigna

Foto di Matteo Di Fina

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