Lo scorso luglio il Presidente dell’Ente Parco delle Madonie, Angelo Pizzuto, fu estromesso dal suo incarico con un provvedimento della Giunta Regionale guidata da Rosario Crocetta. La stessa gli contestava un viaggio in Canada che Pizzuto non aveva mai fatto. In seguito a tali avvenimenti, nel mese di agosto, il governo aveva anche avviato un procedimento per rimuoverlo definitivamente sostenendo che Pizzuto non possedesse i titoli necessari per ricoprire quel ruolo.
Angelo Pizzuto si era rivolto quindi al Tar. Il ricorso al Tar non era stato accettato in quanto, secondo i magistrati, vi sarebbe la mancanza di uno dei due requisiti fondamentali previsti dalla legge: in quel caso, ad essere inadeguato, era il fumus boni juris. E’ al secondo grado, al Consiglio di Giustizia Amministrativa, che la decisione del Tar viene bocciata e decadono gli effetti della Delibera emanata dal Presidente Crocetta con la quale Pizzuto veniva sospeso dal suo incarico.
Pizzuto quindi dovrà essere riammesso al lavoro fino alla conclusione del processo: la sentenza del CGA è infatti immediatamente esecutiva e l’Amministrazione Regionale dovrà riammettere Pizzuto al suo posto.
Adesso il riammesso Presidente del Parco delle Madonie, Angelo Pizzuto, dovrà attendere la sentenza del procedimento di revoca emanato dalla Giunta regionale e che sostiene che il Presidente non possiede i titoli per ricoprire l’incarico.