E’ un importante giro di prostituzione camuffato da finti centri massaggi quello che la polizia di Palermo ha intercettato e bloccato. L’operazione, che porta il titolo di “Relax Time”, ha permesso l’arresto di dieci persone, 
sei delle quali andranno in carcere, altre due ai domiciliari e le restanti due avranno l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Questi i fatti: in tre centri massaggio a Palermo, due in uno stabile di via Petrarca ed un altro in via Vico si praticava l’attività parallela ed illecita di prostituzione. In manette anche una vigilessa di 39 anni, la quale si sarebbe prostituita nei suddetti centri. I clienti venivano attirati dalle pubblicità dei servizi di massaggi sulla carta stampata e online, le quali veicolavano messaggi che, ad un occhio attento, non riuscivano a celare la reale natura della prestazione. In particolare erano i social network, facebook in primis, ad essere utilizzati per far arrivare più clienti.
Le forze dell’ordine hanno iniziato le loro indagini fatte di appostamenti e pedinamenti dei clienti dei centri ed hanno ricostruito le dinamiche degli appuntamenti pianificati telefonicamente e concretizzatisi quindi in incontri sessuali. Per accedere ai “servizi” sessuali si richiedeva una modesta cifra in denaro, pari a circa 50 euro, che riusciva ad attirare clienti di tutte le classi sociali.