Riforma delle province: ecco come saranno i liberi consorzi

La maggioranza nel vertice di Palazzo d’Orleans, presieduto da Rosario Crocetta, é pervenuta all’intesa sulla questione della riforma delle province. Il presidente Crocetta ha infatti confermato il compimento di un passo avanti: Rosario-Crocettal’accordo prevede la costituzione di nove Liberi Consorzi in corrispondenza delle attuali province; ai comuni sarà data la scelta di aderire ai Liberi Consorzi oppure alle città di Palermo, Catania e Messina, potranno inoltre istituire nuovi Liberi Consorzi sebbene entro sei mesi dalla riforma e nel rispetto di un limite di abitanti che si protrae tra i 150 e i 350 mila. Al vertice sono stati protagonisti, assieme al governatore, i componenti della maggioranza della Commissione Affari Istituzionali dell’Ars. Tale riforma conferma l’elezione del secondo livello dei componenti dei Liberi Consorzi. Crocetta spera inoltre in una proroga dei commissari data la complessità della riforma; “il personale sarà trasferito in parte alla regione in parte ai comuni, i Consorzi non si porteranno crediti, debiti o mutui ed é necessario un accordo con lo Stato”, ha infine sostenuto Crocetta.

POTREBBE INTERESSARTI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *