Sicilia, riforma delle province: i dipendenti annunciano proteste e stato di agitazione

E’ indetto un sit- in dei dipendenti della provincia di Palermo per bloccare la riforma che vedrebbe gli enti intermedi morire in favore dei liberi consorzi di comuni e delle aree metropolitane. Le Rsu di Palazzo Comitini PROVINCIA_PALERMO_PALAZZO_COMITINIhanno quindi annunciato una manifestazione per martedì sotto la sede dell’ARS. I lavoratori sono preoccupati per il futuro occupazionale con la definitiva chiusura delle province ed hanno pertanto proclamato lo stato di agitazione chiedendo di interrompere l’iter della riforma delle province attendendo che, a livello nazionale, si ultimi il quadro di riordino delle competenze delle autonomie locali.
Tale decisione è maturata nel corso di un’assemblea in cui si è fatto il punto della situazione sul ddl che a breve verrà discusso all’Assemblea regionale siciliana.

“Tale testo, al pari di tutte le altre proposte avanzate in tal senso, non contiene indicazioni su risorse, competenze e funzioni da affidare ai futuri Enti intermedi da creare, gettando ombre fosche sulle loro reali possibilità di svolgere i compiti di governance dell’area vasta e di assicurare il futuro lavorativo dei dipendenti delle attuali Province Regionali” hanno dichiarato i dipendenti della provincia regionale di Palermo.

A fargli eco le rappresentanze sindacali: “l’unica certezza che emerge, da parte del governo e del Parlamento regionale è la volontà di proseguire a oltranza e con fretta estrema, senza idee chiare sugli obiettivi da raggiungere e sui percorsi da intraprendere per farlo”.

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