Misteri alla Corte(n) di Cefalù

Durante l’amministrazione Guercio, fu installata presso il Parco naturalistico della Rocca di Cefalù, la nuova segnaletica roccalegambiente_43descrittiva  del sito archeologico. I cartelli utilizzano, quale materiale di costruzione, l’acciaio Cor-ten, un metallo definito auto-passivante cioè in grado di preservarsi dalla corrosione mediante la formazione di una patina superficiale che si imbrunisce al trascorrere del tempo.
Qualcuno, recentemente, forse allarmato alla vista dei cartelli imbruniti, avrebbe ben pensato di intervenire procedendo a ricoprire questi segnali, solo apparentemente arrugginiti, con della vernice, dimostrando notevole impegno ma scarsa competenza. Questa potrebbe essere attualmente un’ipotesi dell’accaduto. Potrebbe invece essere stata l’atmosfera carnascialesca ad aver ispirato un gruppo di teppistelli a compiere un atto vandalico e a imbrattare con della vernice la segnaletica dell’area protetta cefaludese. In questi giorni l’amministrazione comunale, con il grande plauso di alcuni cittadini, ha provveduto a ripristinare lo stato dei luoghi. Rimane però ancora impunito l’autore dello scempio. E’ dunque lecito chiedersi chi sia il responsabile del danneggiamento del nostro patrimonio e se, a causa di ciò, sia stato speso del denaro pubblico.

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