Termini Imerese, programma commemorazione del 25 aprile

Nella giornata in cui in tutta Italia si festeggia la liberazione dall’oppressione nazi-fascista, il Sindaco Totò Burrafato e l’Amministrazione comunale di Termini Imerese hanno ritenuto di dover rivolgere un referente saluto di riconoscenza a tutti i patrioti combattenti per la libertà, che per darci un’Italia libera e democratica immolarono la propria vita ed a quanti, catturati dai nazisti dopo l’8 settembre 1943, vennero deportati con i carri bestiame, soffrirono e perirono, facendo resistenza passiva, nei campi di concentramento, rifiutando le allettanti proposte di aderire alla Repubblica Sociale italiana, come l’IMI (Internato Militare Italiano) Antonino Lo Bello a cui è stata intitolata una Piazza cittadina.

Anche Termini Imerese ha avuto i suoi caduti nella guerra di liberazione, e, nella 69a ricorrenza della ritrovata libertà, il Sindaco e l’Amministrazione comunale desiderano ricordare alla cittadinanza ed ai giovani i loro eroici nomi:

–      BOVA CONTI Francesco nato a Termini Imerese il 14/09/1917, patriota combattente per la libertà, nel 1943 era residente a Bologna. Militò nella 7a Brigata Garibaldi e operò a Bologna. Catturato dai fascisti il 9 dicembre 1944, venne fucilato in località Subbiuno di Paderno il 14/12/1944;

 

–      DI PIETRO Giovanni nato a Termini Imerese il 24/09/1920, patriota combattente per la libertà, dopo l’8 settembre 1943 aderì alla resistenza operando nell’8a Divisione GIL. Cadde il 4 dicembre 1944;

 

–      PIRRONE Gaspare nato a Termini Imerese il 10/01/1921, patriota combattente per la libertà, dopo l’8 settembre 1943 diventò partigiano del Comando della 5a Divisione Acqui, col nome di battaglia Luigi fece anche parte della 5a Divisione Alpi, fu fucilato a Roccaforte Mondovì il 23 dicembre 1944;

 

–      SCARPACI Agostino nato a Termini Imerese il 06/01/1914, patriota combattente per la libertà, dopo l’8 settembre 1943 residente a Cuneo, aderì al movimento partigiano arruolandosi nell’11a Divisione Garibaldi, cadde il 28 aprile 1945 a Cuneo in seguito a combattimento. Il suo nome è ricordato a Cuneo su una lapide ai caduti partigiani.

A testimonianza perenne del loro sacrificio, appena la Prefettura di Palermo autorizzerà la richiesta già inoltrata dall’Amministrazione Comunale lo scorso settembre 2013, saranno loro intitolate quattro vie cittadine, individuate sempre con il criterio di non creare nocumento ai residenti con cambi di denominazione all’attuale toponomastica.

 

Il Sindaco Totò Burrafato in un momento di festa e di ricordo, desidera commemorare anche il nostro concittadino, Girolamo Li Causi, detto Mommo, prestigioso capo comunista e commissario politico del CNL (che decise la data del 25 aprile per l’insurrezione nazionale del nord Italia), nato a Termini Imerese l’1 gennaio 1896 da Salvatore e Scialabba Illuminata; figlio del popolo, suo padre, era un ciabattino più volte emigrato negli USA e insieme a Mommo Li Causi non si può non ricordare la sua compagna di vita, la staffetta partigiana Giuseppina Vittone piemontese ma siciliana d’adozione, dirigente comunista, organizzatrice della riscossa delle donne in Sicilia e deputato regionale dal 1955 al 1959, recentemente scomparsa.

Alle ore 12,00 nella stessa giornata del 25 aprile il Sindaco, all’interno del Museo del motorismo siciliano e della Targa Florio, scoprirà una Targa in onore di Raimondo Lanza Branciforte di Trabia, Dirigente sportivo organizzatore, nel dopoguerra, del giro automobilistico di Sicilia e della Targa con Stefano La Motta e lo zio Vincenzo Florio. Pilota automobilistico, ma anche patriota combattente per la libertà contro il nazi-fascismo, decorato di medaglia di Bronzo al Valor militare con la seguente motivazione:

LANZA BRANCIFORTE DI TRABIA Raimondo, tenente

“Ufficiale di grande slancio, intelligenza e coraggio, veniva dal S.I.M. (Servizio Informazioni Militare), comandato oltre le linee tedesche per una importante missione durante la quale riusciva a salvare dalla distruzione la Centrale telefonica e la stazione Radio trasmittente della capitale. Appena avvenuta la liberazione di Roma, in seguito alle sue informazioni si potevano arrestare alcuni agenti tedeschi. – Dicembre 1943 – giugno 1944”.

 

Nella stessa giornata del 25 aprile sarà presente presso il Museo del motorismo siciliano e della Targa Florio, un gruppo di volontari militari americani, appartenente al Gruppo Volo VP-9 della Stazione Aeronavale della Marina USA di Sigonella, per prestare la propria manodopera nella ripulitura del Museo.

I militari a stelle e strisce saranno affiancati da un gruppo di volontari locali termitani con cui si uniranno per la pulizia straordinaria del sito.

L’iniziativa è nata a seguito dell’interesse di un gruppo di militari americani appassionati di auto d’epoca e di Targa Florio e si è concretizzato grazie alla collaborazione tra Nuccio Salemi, Direttore e Conservatore del Museo,il Sindaco di Termini Imerese Totò Burrafato e Alberto Lunetta, Responsabile Comunicazione della Base Americana di Sigonella.
Il progetto rientra nel più vasto programma “Community Relations” della Marina USA.

Nell’ambito di tale progetto i marinai, per tradizione, dimostrano – attraverso numerose attività di volontariato ambientale a tutela di siti storici, parchi, spiagge, strade, piazze e di supporto a chiese, parrocchie, mense dei poveri e numerosi enti caritatevoli siciliani – affetto e vicinanza alle comunità siciliane che li ospitano dal 1959.

«Il passato ha creato il presente e condizionerà il futuro – ha affermato il sindaco Totò Burrafato – Il ricordo è un antidoto per impedire il prevalere dell’ignoranza e, come ha giustamente sottolineato il  Presidente Giorgio Napolitano “il ricordo è la più alta forma di giustizia”.

 

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