Lapunzina chiede aiuto a Crocetta

È trascorso circa un mese da quando l’assessore regionale alla sanità, Lucia Borsellino, e il presidente della commissione della sanità all’ARS  Pippo Di Giacomo hanno tolto il velo al nuovo piano sanitario regionale.
Pare dunque ci siano voluti quasi trenta giorni per destare l’attenzione del sindaco Lapunzina, forse ancora “ebbro”  della sontuosa sfilata di passeggini dello scorso giugno durante la quale, le truppe   di mamme in  hanno invaso piazza Duomo per protestare contro la chiusura del centro nascite e, al tempo locandinastesso, dimostrare che è “aperto e attivo” . Cosa che ad oggi ci confermano dal S. Raffaele.

Della stessa schiatta pare essere  “l’incontro urgente” richiesto al governatore Crocetta per affrontare, una volta risvegliati dal letargo invernale,  “le tematiche – afferma il sindaco – relative al nuovo assetto dell’ospedale “Giglio di Cefalù ”  e del punto nascite. Si è convenuto – con gli altri sindaci del distretto sanitario – sulla necessità che la nuova Fondazione garantisca – continua il sindaco –  un ospedale in grado di coniugare la vocazione all’alta specializzazione oncologica con i servizi in favore del territorio. Tra questi si ritiene imprescindibile il permanere del centro nascite che, con l’ottimo servizio attualmente erogato – conclude –   rappresenta un presidio a garanzia delle puerpere e dei nascituri del territorio delle basse Madonie e di Cefalù”

mandraliscaIn senso contrario appare invece la solerzia con cui il primo cittadino, nelle ultime settimane, ha pressato per il ricambio della ‘governance’ della fondazione Giglio. premura non registrata viceversa nella nomina del CdA del Museo Mandralisca, che tiene ancora tanti cittadini interessati alla cultura col fiato sospeso, e soprattutto le famiglie dei dipendenti della fondazione con una spada di Damocle che ancora pende sulle loro teste.

 

 

 

 

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