Milazzo “serve uno sforzo in più di Comune e Regione e per far rinascere Palermo”

milazzo_domenico__siciliaLo sviluppo di questa città non può più attendere, i servizi pubblici carenti, la forte disoccupazione soprattutto giovanile giunta al di sopra del 50%, le migliaia di cassintegrati, le aziende in fallimento e i negozi in particolare del centro storico chiusi, sono un chiaro segnale che la crisi ha ormai toccato punte da vero allarme. Alla rinnovata giunta Orlando e al primo cittadino chiediamo un passo in più nel riordino delle partecipate e dei loro conti in vista del bilancio consolidato, nella riduzione degli sprechi, la riqualificazione della spesa pubblica, la lotta all’evasione per giungere alla riduzione della tassazione locale, la realizzazione di quelle opere infrastrutturali che possano sollecitare il rilancio del tessuto economico, dell’edilizia, del turismo e delle imprese. Uno sforzo per il futuro del capoluogo siciliano, che deve vedere impegnata anche la Regione protagonista di alcune vertenze chiave come la Fiat, Fincantieri e Keller”. A ribadirlo durante i lavori dell’Esecutivo della Cisl Palermo Trapani che si è riunito nella sede di via Villa Heloise a Palermo, è Mimmo Milazzo Segretario Cisl Palermo Trapani. “Ormai è necessario ragionare in termini di gruppo pubblico locale – aggiunge Milazzo – i conti del comune di Palermo non possono prescindere da quelli delle partecipate, il 2015 è vicino, siamo pronti a dialogare con l’amministrazione affinché il risanamento diventi la parola d’ordine e la guida per ogni azione, nella tutela dei lavoratori e dei servizi ai cittadini”. A preoccupare il sindacato è anche “la scarsa chiarezza attorno alla riforma delle province” e in particolare “sulle competenze che riguardano i servizi pubblici e la riscossione delle tasse locali”. “Non sappiamo a chi compete – spiega Milazzo – , ne se lo Stato continuerà a contribuire alla vita dei comuni, sulle competenze dei sindaci metropolitani e dei consorzi dei comuni ci sono troppi punti incerti dai quali dipende il futuro dei servizi, dalla raccolta rifiuti, la manutenzione della rete stradale provinciale, dei trasporti, la manutenzione delle scuole. Serve maggiore chiarezza da parte della politica regionale a garanzia dei cittadini e dei lavoratori”. Sul fronte delle opere infrastrutturali “il progetto dell’anello ferroviario e del tram devono procedere rapidamente per poter offrire finalmente alla città un servizio trasporti adeguato”. “Altro nodo fondamentale è l’edilizia scolastica – continua Milazzo – bisogna continuare e allargare il piano di ammodernamento delle scuole della città e delle provincia, sia per dare risposte alla crisi del settore edile, sia per garantire scuole sicure ed efficienti agli studenti”.  Il Segretario della Cisl Palermo Trapani torna a chiedere poi alla Regione un impegno più incisivo nella soluzione delle principali vertenze. “Su Fincantieri abbiamo preso atto dell’impegno assunto ieri per la realizzazione del bacino da 80 mila tonnellate che passa attraverso la revoca delle gare precedenti, ma bisogna fare presto c’è in ballo il futuro del cantiere palermitano. L’Azienda è stata chiara, l’opera è infatti strategica per la sopravvivenza dello stabilimento. La stessa forte accelerazione che chiediamo sulle vertenze quali Fiat di Termini Imerese, affinché oltre alla vera e concreta soluzione industriale per il rilancio occupazionale e industriale vengano anche avviate le opere dell’accordo di programma quadro per la valorizzazione dell’area, e quali Keller e Ansaldo Breda di Carini. Sono aziende fondamentali per la sopravvivenza del tessuto economico del territorio palermitano” conclude Milazzo.  

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