Riceviamo e pubblichiamo una nota pervenuta in redazione dal gruppo parlamentare Ncd.
“Ma dobbiamo tutti comprarci un tutù? Continuiamo a far dei balletti dei quali i siciliani rimangono spettatori disgustati – dice D’Asero dopo il ritorno in commissione del ddl il quale – doveva esser trasformato in una semplicissima legge per dare delle risposte concrete e pagare dovuti e legittimi stipendi a lavoratori i quali, invece, dovranno attendare nientemeno che il 27 maggio, quando il disegno dovrebbe ritornare in Aula”.
“Il ritorno in commissione era comunque d’obbligo visto che, a copertura delle spese necessarie per Municipi e forestali, l’emendamento governativo prevedeva l’utilizzo di risparmi che non sono ancora certi e che, quindi, non possono esser considerati quali entrate. E, alla tirata dei conti – conclude D’Asero – a pagare il carissimo biglietto per assistere a quest
i balletti sono sempre i lavoratori siciliani. Per questo, chiediamo una convocazione straordinaria e urgente dell’Aula, anche in deroga ai termini regolamentare”.