San Mauro, Biblioteca Comunale: cittadino indignato scrive a sindaco e comunità

 

Immagine articoli Lettera PolizzottoRiceviamo e pubblichiamo una lettera da parte di un cittadino maurino che esprime il suo dolore per la scelta di affiggere dipinti che ritraggono briganti due secoli fa.

“Carissimi,

Alcune settimane addietro aggirandomi per motivi di studio tra le sale della nostra Biblioteca Comunale, prima di raggiungere la sala intestata a Paolo Prestigiacomo, letterato a me tanto caro, ho percepito una sensazione tanto dolorosa quanto imprevedibile.                                                                                                                  Appese ai muri della scala che conduce al Museo Etnoantropologico c’erano delle riproduzioni giganti di alcuni ritratti conservati al Museo Pitrè che riproducono personaggi non certo noti per avere glorificato il nostro paese.

Aver consentito e realizzato questa indecente galleria di malfattori che hanno infangato con le loro azioni delittuose la nostra comunità nell’ultimo trentennio del XIX secolo denota un’assoluta mancanza di decenza se non di cultura vera e propria.

Sono fermamente convinto che aver programmato e fatto realizzare questa galleria degli orrori, creando all’interno del nostro massimo contenitore culturale la riproduzione dei vari briganti in scala può addebitarsi ad eccesso di protagonismo da chi questo scempio ha programmato e fatto realizzare.

Fa male anche solo il pensiero che il paese che si onora di aver dato i natali a personaggi del calibro di Monsignor La Rocca, Don Vincenzo Greco, Mauro Leonarda e Giuseppe Pace Turrisi, per citare alcuni, oggi cerchi di glorificarsi per aver dato i natali a vari ferocissimi briganti maurini di due secoli fa.

Non vorrei che gli attuali come futuri giovani frequentatori della nostra struttura culturale abbiano a scambiare le foto di quei feroci assassini per quelle di emeriti padri della patria.

Un paese deve vivere glorificando il pensiero e le opere della gente per bene, solo così riscatta le ombre oscure del proprio tenebroso passato.

Sicuro che questa mia riscontri la vostra attenzione porgo distinti segni di stima e auguri di proficuo lavoro.”

Paolo Polizzotto

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