Se qualcuno nei piani alti del palazzo regionale siciliano se ne fosse dimenticato, tanti lavoratori forestali siciliani, tra cui quelli delle Madonie, operai del comprensorio che abbracciano i distretti dal 4 al 9, attendono ancora lo stipendio del mese di dicembre 2016. Parliamo degli operai a 78 giornate che nonostante tutte le problematiche di ogni anno sugli avviamenti e situazione sempre più rischiosa del comparto, devono penare nell’avere lo stipendio in tempi ragionevoli. Cause e problemi che rimarcano quello che è accaduto negli anni precedenti; una situazione che dovrebbe concludersi entro il mese di Marzo, con tempi che possono stimarsi a intorno alla metà del mese.
Realtà che purtroppo manca, e che si può riassumere sempre con le stesse risposte da parte degli addetti ai lavori e dai sindacati che pensano e spostano le presunte date di “San Paganino”, anche perché loro non sanno o attendono verità nascoste a cui potersi aggrappare, vista la situazione attuale del governo regionale. Famiglie che devono lottare quotidianamente. Passività e immobilismo che regna nel comparto e tra gli stessi operai che sperano sempre nella solita routine e nei sindacati che dovrebbero intercedere per loro, e dove da domani stesso durante l’incontro con il Governo regionale sulle questioni inerenti il nuovo contratto e prossima riforma del settore, si attendono le prime risposte (se ci saranno) sul futuro dell’attività forestale, con tanti problemi che devono essere affrontati e rimessi n gioco, visto che a voce di media, social, governo il tutto dovrebbe cambiare (si spera in in positivo).
Antonio David