Pollina, nella giunta Culotta salta un’altra testa

Da dx l’ex vicesindaco ed ex assessore Giuliano Tumminello, Alessandra Musotto, Magda Culotta, Giovanni Nicolosi, Angela Genchi

Anche l’ultimo nodo è venuto al pettine: dopo tre mesi dal rimpasto della giunta comunale, il sindaco di Pollina On. Magda Culotta ha preso un’ulteriore decisione, ritirando tutte le deleghe all’assessore e già vicesindaco Giuliano Tumminello.

Il 2017 è iniziato con qualche tormento nella squadra scelta per amministrare il comune di Pollina: due assessori su quattro hanno rassegnato le loro dimissioni nel mese di febbraio e il sindaco deputato del PD ha dovuto provvedere nel giro di qualche settimana a rimpiazzarli. La notizia che destò scalpore fu allora la nomina a nuovo assessore di Giovanni Nicolosi, proveniente da Petralia Soprana e conosciuto come protagonista politico degli ultimi anni nel vicino comune di San Mauro Castelverde; sembravano rimanere ben saldi invece gli altri due, l’assessore al bilancio Angela Genchi e Giuliano Tumminello, il vicesindaco. Nel rimpasto delle deleghe ai nuovi nominati (oltre a Nicolosi anche Alessandra Musotto, già consigliere in quota maggioranza), inaspettata apparve però la scelta di ritirare quella a vicesindaco per quest’ultimo. Se nel caso di Nicolosi si può ben comprendere come la decisione possa essere stata dettata da esigenze politiche “sovracomunali”, nonchè per le indiscusse capacità di promozione territoriale del prescelto, oscure rimangono le ragioni di una mossa che allontana dal proprio raggio uno dei maggiori fautori dell’ascesa politica a Pollina del sindaco Culotta.

Era il 7 marzo e da allora sono trascorsi 3 mesi: un periodo fin troppo lungo in un comune per rimanere senza un vicesindaco, dal momento che spartisce il proprio primo cittadino con gli impegni da deputata a Montecitorio e non si sa ancora quanto tempo occorrerà per averne uno nuovo. Tumminello è stato vicesindaco a Pollina per ben 7 anni, fiancheggiando l’On. Culotta fin dagli esordi del suo mandato. A metà del suo secondo quinquennio dunque, l’amministrazione Culotta cambierà ancora volto, senza rinunciare alle solite zone d’ombra.

 

Sofia D’Arrigo

 

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