Anche Monte San Calogero a Termini Imerese si accoda agli incendi di questa estate che sta prendendo di mira i boschi delle Madonie e del comprensorio. Nella giornate di ieri un vasto incendio ha messo in ginocchio il territorio, e causato notevoli disagi a coloro che devono raggiungere un territorio così vasto, dove solo i Canadair hanno potuto spegnere le fiamme, data anche la pendenza del crinale. Il territorio è stato preso di mira da un’estate di forte caldo e certamente anche “dall’aiuto” della mano dell’uomo, colpendo Monte San Calogero, che mancava all’appello.
Il tutto aggravato dal fatto che i forestali sono stati limitati con la loro presenza sul territorio, sia di manutenzione, con poche presenza di braccianti agricoli e ove ancora i viali parafuoco sono limitati e incompleti, e anche nel settore antincendio boschivo, con mezzi di intervento che rimangono inadeguati. Forestali impossibilitati a raggiungere i luoghi e viali parafuoco che rimangono utopia, nonostante l’Assessore Cracolici abbia affermato che in tutto il territorio siciliano sono stati effettuati i lavori di prevenzione. Operai a 78 giornate che sono ancora a casa e che certamente visto i tempi, fondi e burocrazia, possono soltanto aspettare di rientrare agli inizi di Ottobre.
Sotto gli occhi di tutti, quel che resta di un territorio devastato dalla mancata prevenzione. Purtroppo le alte e basse Madonie, hanno pagato un conto salato in un anno che deve essere dimenticato quanto prima.
Antonio David