SNAI, dalle Madonie richiesta zona franca montana

I Consigli comunali di Castellana Sicula, Castelbuono, Gangi, Geraci Siculo, Petralia Sottana, Caltavuturo, San Mauro Castelverde, Alimena, Bompietro, Blufi e Isnello, appartenenti all’Area prototipale SNAI, stanno approvando in questi giorni, in piena sinergia e unità, una delibera per  sollecitare l’Assemblea regionale siciliana ad approvare il disegno di legge 981/15, denominato “Legge sulla Montagna. Istituzione delle Zone Franche Montane” negli stessi territori dei Comuni delle Madonie, fortemente disagiati e provati dalla crisi economica.

Le Assemblee municipali, in un’ottica di finalizzazione delle politiche di resilienza della Strategia nazionale aree interne (Snai), con un impegno comune per il rilancio economico dell’ area delle Madonie, chiedono anche la copertura finanziaria per l’istituzione delle Zone franche montane (Zfm) anche mediante rimodulazione in incremento della voce credito d’imposta del “Patto per la Sicilia” sino a 100 milioni di euro con vincolo di destinazione di almeno il 50% della dotazione finanziaria.

Il Ddl prevede, come richiamato nelle delibere dei Consigli comunali, anche l’esonero del versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente e l’esenzione ai fini delle imposte dirette, del reddito prodotto all’interno della zona franca. Ed inoltre l’esonero Irap sul valore della produzione netta derivante dallo svolgimento dell’attività esercitata dall’impresa nella Zfm. Infine l’esonero dell’Imu per gli immobili siti nella Zfm, posseduti ed utilizzati per l’esercizio dell’attività economica.

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