Sandro Varzi: ambasciatore di Cefalù nel mondo

Quaranta anni dedicati alla scoperta di beni artistici e culturali, al loro restauro ed alla  divulgazione. E’ questo l’impegno riconosciuto di Sandro Varzi. E’ questo l’autentico e profondo motivo per il quale Giovanni Biondo e l’associazione che ha fondato e presiede “Cefalù, città di Ruggiero” ha voluto riconoscere ed assegnare a Varzi il Premio Ruggiero II edizione 2017.

Scorrono, nelle immagini proiettate nell’aula consiliare del Comune di Cefalù, a centinaia le opere d’arte recuperate e restaurate direttamente da Varzi oppure con la sua personale collaborazione: a Cefalù, in vari Comuni della Provincia di Palermo, della Sicilia, in tutta Italia. L’assessore alla cultura Enzo Garbo riconosce a Varzi, passione e volontà di osare, senza avere paura dei giudizi e delle critiche. Il Presidente del Consiglio Giovanni Iuppa, definisce Varzi, insieme ai sette precedenti vincitori del Premio Ruggiero II: ambasciatori culturali di Cefalù nel mondo.
E’ compito dell’assessore Tania Culotta consegnare il premio – opera dell’artista termitano Buscetta, all’emozionato vincitore. Tra il qualificato pubblico, presenti ben tre componenti della Commissione Comunale Cultura: Antoniella Marinaro, Presidente; Rosalba Gallà, Vicepresidente ed il consigliere Tony Franco.

Forte il richiamo del maestro, archeologo, Amedeo Tullio (Sandro è l’allievo prediletto fin da quando aveva i pantaloni corti): “Dobbiamo lavorare perchè il rispetto della memoria del passato divenga patrimonio di tutti. Fare cultura significa – sottolinea Tullio – divulgare. In questo senso è fondamentale la funzione delle associazioni come “Cefalù, città di Ruggiero”, essere di supporto e stimolo alle Amministrazioni Comunali. “

“Ed allora se veramente si vuole mettere al centro la cultura (insieme alla divulgazione) può essere ben augurante – riflette a voce alta Giovanni Biondo – il fatto che la cerimonia di assegnazione del Premio, avvenga quest’anno nella sala delle Capriate del Palazzo Comunale; nonostante risulti purtroppo assolutamente disatteso il principio sancito dall’articolo 9 della Costituzione: la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica e tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico.”
“Facciamo nascere finalmente il Museo della Città di Cefalù.” Ripete ancora una volta, senza stancarsi,  Amedeo Tullio. Qualcuno, stavolta, raccoglierà l’esortazione dello studioso?
Un ampio servizio della cerimonia domenica nel videonotiziario-web “Il Giornale di Cefalù”.
Carlo Antonio Biondo
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