15 persone, 11 donne messinesi e 4 marocchini, sono state accusate di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
È stata la sezione di polizia giudiziaria della Guardia di finanza di Messina a sgominare la banda che organizzava matrimoni tra messinesi e stranieri per consentire ai migranti di ottenere la cittadinanza italiana.
A chi organizzava i matrimoni andavano tra i seimila e i diecimila euro; da 500 e mille euro a chi accettava di sposarsi e poche decine di euro ai falsi testimoni.