Anche il deputato Alessandro Pagano della Lega-Noi con Salvini, segretario regionale Sicilia occidentale, interviene in merito al toto nomi per il possibile candidato del centrodestra per la carica di governatore: “Miccichè ha capito che Musumeci non si ritirerà mai dalla sua corsa a governatore che con coerenza costruisce ormai da 5 anni e che ogni giorno di più lo sta rendendo imbattibile sia tra l’opinione pubblica, che lo giudica incorruttibile ed integerrimo, sia per i voti di struttura che assieme agli alleati si è costruito.” ha detto l’Onorevole.
Continua poi la sua analisi: “Miccichè non vuole assolutamente ripetere l’errore dell’altra volta quando regalò al malevolo ed incapace Pd di Crocetta la regione pur di non far vincere Musumeci. Anche perché stavolta i siciliani lo lincerebbero vivo e di conseguenza pure Berlusconi. E allora prova a logorare Musumeci lanciando una candidatura (Armao) capace di affascinare i “vecchi” centristi, che è vero che ormai contano pochino in termini di voti. Meglio un vicepresidente che prima o poi incorporerà dentro FI – aggiunge – che niente.”
“L’ultima chicca del furbissimo Gianfranco – conclude Pagano – è quella di tentare di mettere dentro Ncd/Ap in modo di aumentare il potere di interdizione verso Musumeci e condizionarlo ancor di più. Ma anche qui il gioco non gli potrà mai riuscire perché è noto che dove c’è Alfano, che tratta a destra e a sinistra, non ci potrà mai essere la Lega, né in Sicilia né a maggior ragione in Italia”.