Una possibilità in meno di raggiungere Roma. E’ il risvolto dell’infausta decisione di Trenitalia che ha soppresso l’Intercity che da Siracura e da Palermo raggiunge la capitale nelle ore serali per poi fare ritorno.
Già partita la mediazione tra la regione e l’azienda nazionale dei trasporti: è previsto per giovedì un incontro tra l’assessore regionale Luigi Bosco e il direttore della divisione Passeggeri di Trenitalia, Orazio Iacono. Sono otto le carrozze che a Messina si congiungono diventando un unico treno nella tratta verso Roma e che, sempre da Messina, si dividono nel viaggio al contrario.
Insorgono anche i sindacati Cgil, Cisl e Uil, in particolare per la provincia di Siracusa che fa i conti anche con un territorio già fortemente penalizzato nei servizi e nelle infrastrutture. I sindacati, che minacciano dure azioni di protesta fino ai blocchi dei binari, chiedono un incontro urgente all’assessore regionale Bosco “alla presenza dell’amministratore delegato di Trenitalia Barbara Morgante e del responsabile navigazione di Rfi Michele Laganà: la prtesa è la revoca della soppressione.
La scelta appare in barba al contratto di servizio Intercity giorno e Intercity notte siglato solo lo scorso gennaio con il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e che ha valenza decennale. Esso prevede “un notevole incremento delle risorse finanziarie sia per confermare l’attuale offerta degli Intercity sia per migliorare l’attrattività, la qualità e l’efficacia del servizio”. Ma soprattutto sottoscrive un impegno gravoso di Trenitalia verso l’isola, il miglioramento del servizio a fronte di un contributo economico di 83 milioni di euro.