Durante le ultime settimane di agosto i militari della Guardia di Finanza dellaprovincia di Caltanissetta, hanno scoperto diversi lavoratori “in nero” a seguito di controlli effettuati nei confronti di esercizi commerciali presenti nel vallone. Le operazioni di controllo hanno interessato, in particolare, due attività di ristorazione molto rinomate per la loro cucina e ospitalità. In entrambi i casi, alla vista delle Fiamme Gialle, i titolari delle attività commerciali hanno cercato, invano, di far allontanare dal luogo di lavoro i propri dipendenti “in nero” che, tuttavia, sono stati fermati e identificati. L’azione delle Fiamme Gialle in questo settore è svolta nella consapevolezza che individuando il fenomeno si colpiscono gravi forme di prevaricazione in danno dei diritti del lavoratore. Non bisogna dimenticare, infatti che il lavoro “nero” è diventata una piaga sociale ed economica che sottrae alle casse dello Stato milioni di euro di tasse e contributi.
Sotto la lente d’ingrandimento delle Fiamme Gialle nissene sono finiti anche i venditori di prodotti contraffatti e nocivi per la salute pubblica. Pertanto, come già è accaduto in occasione di altre festività ed eventi ludici, che hanno scandito il trascorrere dell’estate per i paesi del Vallone, i finanzieri della Tenenza di Mussomeli, nel corso della festa patronale a Milena, hanno sequestrato 2130 articoli (cover per telefoni ed orologi) privi delle indicazioni obbligatorie che garantiscono al consumatore la provenienza e la sicurezza degli articoli.
Source: Blogsicilia