Nuovi criteri per i contributi antiracket

Nuovi criteri per la concessione dei contributi, fino a un massimo di € 25.822,24 annui, destinati alle associazioni antiracket. L’assessore regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, Carmencita Mangano, ha firmato il nuovo decreto a modifica del precedente datato 2002.

La nuova disciplina prevede che possano accedere alle agevolazioni le associazioni antiracket riconosciute e che si siano costituite parte civile, le Fondazioni, i Centri e le altre strutture associative che “abbiano sede in Sicilia; che svolgano, per espressa previsione statutaria, l’attività volta all’assistenza, alla tutela, all’informazione dei soggetti che abbiano subito richieste o atti estorsivi, nonché dei soggetti che abbiano fatto ricorso a prestiti ad usura e le cui attività economiche o professionali versino conseguentemente in stato di difficoltà; che siano iscritti negli appositi elenchi delle associazioni antiracket e antiusura tenuti in Sicilia dagli Uffici territoriali del Governo; che abbiano, da almeno 2 anni, posto in essere iniziative inerenti le finalità statutarie dalla norma che istituisce il contributo e che non ricevano in via ordinaria contributi da altre amministrazioni per le medesime finalità”.

Le domande dovranno essere indirizzate all’Ufficio per la Solidarietà delle vittime della mafia e della criminalità dell’assessorato della Famiglia entro il 28 febbraio di ogni anno. Sarà il Dipartimento a fare l’istruttoria per le spese ammissibili, connesse al programma per cui si chiede il contributo mentre, entro il 30 giugno, il Dirigente Generale definirà l’elenco e il piano di riparto, nei limiti della dotazione finanziaria. Tutte le somme dovranno essere rendicontate e dovrà essere allegata una relazione con la descrizione degli obiettivi raggiunti e delle attività svolte, pena la decadenza e il recupero del contributo erogato.

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