Traffico di migranti e tabacchi dalla Tunisia, arrestati quattro tunisini

Una indagine della Guardia di Finanza ha portato all’arresto di cinque persone e alla denuncia a piede libero di ulteriori due soggetti, tutti facenti parte di un gruppo criminale, dedito al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina dalla Tunisia ed al contrabbando di tabacchi lavorati esteri. I traffici avvenivano con l’impiego di veloci gommoni condotti da esperti “scafisti”, in grado di compiere la traversata in meno di 4 ore, al prezzo di oltre 3000 euro per persona trasportata.

Uno degli sbarchi nello scorso mese di maggio è stato intercettato da militari della Tenenza e della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Mazara del Vallo, che riuscivano nell’immediatezza a bloccare i clandestini, successivamente fotosegnalati, ed a sequestrare 140 kg di sigarette di contrabbando unitamente all’imbarcazione utilizzata per il trasporto. Durante la traversata era avvenuto anche il decesso di uno dei clandestini tunisini trasportati, che sarebbe stato gettato in mare da due membri tunisini dell’organizzazione alla vista dei militari, per velocizzare le operazioni di approdo.

Ogni viaggio organizzato fruttava una somma oscillante tra i 30.000 e i 40.000 euro e permetteva di introdurre sigarette di contrabbando destinate ad essere rivendute nel territorio siciliano prevalentemente a clienti di origine magrebina. L’organizzazione si occupava anche di fornire assistenza logistica per la permanenza in clandestinità sul territorio dei migranti trasportati. Sono stati arrestati quattro cittadini tunisini. Un altro straniero è stato invece denunciato a piede libero. Tra i soggetti denunciati a piede libero figurava anche Giuseppe Marcianò, successivamente vittima di omicidio avvenuto la mattina del 6 luglio scorso a Campobello di Mazara.

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