Regionali 2017, prendono forma gli schieramenti

Entra nel vivo la campagna elettorale per le regionali siciliane 2017. Tutti gli schieramenti stanno prendendo forma e non mancano sottolineature marcate da ogni parte.

A cominciare da UDC, nelle parole di Vincenzo Figuccia, già deputato regionale e coordinatore palermitano del partito: “Una sfida gentile ed un inganno facile quelli proposti dal Centrosinistra che dopo l’impresentabile Crocetta, per i suoi cinque anni di fallimenti, ha messo in campo Micari per dimostrare che esiste ancora quell’area politca. Ma la sfida è impari perché la gente non si fida più del Pd e di Alfano”.

Udc alle regionali sosterrà Nello Musumeci: “Musumeci rappresenta il cambiamento e il vero campo largo. Con l’Udc abbiamo scelto di sostenerlo perché gli riconosciamo onestà e capacità amministrativa ed anche idee chiare per far ripartire la Sicilia. Nel nostro programma c’è la massima attenzione per le politiche a sostegno dell’occupazione, della famiglia e delle imprese”.

Lo shieramento di Forza Italia mette in campo Mario Musso, sindaco di Giuliana e candidato alle imminenti elezioni regionali. Durante l’ ultimo ufficio di coordinamento si è discusso del processo di radicamento sul territorio: “Spero che il lavoro fatto in questi dodici mesi continui a portare i suoi buoni frutti, come già avvenuto alle ultime amministrative – commenta Eusebio Dalì. Un in bocca al lupo a Mario Musso la cui candidatura darà certamente valore alla lista di Forza Italia”.
Anche l’Unione dei siciliani Indignati sarà presente alle prossime elezioni regionali con i propri esponenti nelle liste di Forza Italia.
Il Comitato promotore dei Siciliani Indignati, che raccoglie esponenti della società civile, delle professioni e delle imprese, con Gaetano Armao candidato Vice Presidente della Regione del centro-destra, ha discusso della presentazione delle liste del movimento nelle 9 province.
D’auspicio i sondaggi privati, ma le caratteristiche del sistema elettorale siciliano (soglia di sbarramento al 5% con i resti su base provinciale, circostanza che determina l’elevazione ad una soglia molto più alta nelle province non metropolitane) impone al gruppo di concentrare gli sforzi a sostegno della coalizione e che il numero più alto possibile di liste superi lo sbarramento.

“Si è dovuto peraltro prendere atto che la proposta avanzata di costruire una lista intestata al tandem Presidente-Vicepresidente, che ospitasse esponenti della società civile e del mondo del lavoro (a partire da Sicilianindignati) non ha registrato il necessario accordo – si legge nel comunicato stampa – Abbiamo così concordato con il Coordinatore regionale di Forza Italia, Gianfranco Miccichè, di inserire candidati dell’Unione dei Siciliani Indignati nelle liste di Forza Italia ed il nostro Coordinatore, Gaetano Armao, ha offerto la propria disponibilità ad essere candidato, oltre che nella lista regionale, anche nelle tre province metropolitane dove più forte è il voto d’opinione e dove più alta è l’astensione.

Puntano proprio alla fascia di astenuti e coinvolgere al voto i tanti elettori delusi dalla politica, auspicando a un riscatto della Sicilia, dal momento che tra questi molti sono anche imprenditori, professionisti, bancari, impiegati pubblici, pensionati, che guardano con grande preoccupazione al futuro loro e dei loro figli.

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