Termini: il caso dell’ex sindaco Burrafato si chiude con una sanzione

Si è conclusa oggi la vicenda giudiziaria che aveva coinvolto l’ex sindaco di Termini Imerese Salvatore Burrafato e lo aveva portato alle dimissioni dalla carica di primo cittadino.

A Burrafato è stata comminata una sanzione pecuniaria quale sostituzione della pena di mesi sei di reclusione. L’iniziale ipotesi accusatoria per il reato di peculato per il reiterato utilizzo della vettura comunale a scopi personali, punito con la reclusione da quattro anni a dieci anni, è stata derubricata nella più lieve ipotesi di peculato d’uso, punito con la reclusione da sei mesi a tre anni.

Il pubblico ministero ha espresso nell’udienza preliminare di oggi il proprio consenso alla richiesta di applicazione della pena su richiesta delle parti. I due difensori dell’ex sindaco sono riusciti a dimostrare che la maggior parte degli episodi di utilizzo a titolo personale dell’autovettura erano in realtà inseriti in deviazioni di percorsi istituzionali.

Dall’analisi del GPS è  emerso che tutte le sere e nei giorni festivi l’autovettura di servizio veniva posteggiata all’interno del parcheggio comunale, e quindi veniva restituita tornando così nella disponibilità dell’Ente. Gli elementi difensivi hanno convinto la Procura della Repubblica a prestare il consenso alla derubricazione del reato più grave di peculato in quello più lieve di peculato d’uso.

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