Quando a capodanno facciamo il conto alla rovescia per la mezzanotte, alziamo decisamente la voce al “tre…due…uno…”, gli ultimi tre secondi per salutare il quasi-vecchio anno, pieni di felicità, il vero countdown. Oggi inizia il mio, di countdown, ma non mancano 3 secondi bensì 3 giorni.
Saranno i miei ultimi 3 giorni a Palermo prima di NYC, da trascorrere tra famiglia, amici e valigie mezze piene. 3 giorni che sembrano ancora troppi per la mia impazienza e troppo pochi da passare con chi amo e non vedrò per mesi. Sono state delle settimane folli: i preparativi del viaggio, i documenti necessari da portare, un corso di cucina-sopravvivenza accelerato con la mamma ed ho come sentito che New York è il posto in cui voglio stare, ma certamente, a volte, non sarà tutto rose e fiori e le mancanze, che si parli di persone/cose/momenti, verranno a galla.
Appunto per questo motivo, sto facendo il pieno di ogni cosa: risate, abbracci, coccole con papà, pizza, pasta (mamma, se stai leggendo, ti ricordo che domani voglio gli anelletti al forno, please).
“Ma perché New York? Perché così lontano?” Perché non c’è nessun altro posto in cui vorrei/dovrei stare ma che, per essere perfetto al 100%, dovrebbe includere la mia famiglia, gli amici e…la pasta al forno. Io sono prontissima, piena di sogni e con la giusta dose di ansia. E voi?
Una Siciliana a New York