Termini Imerese: gli ex dipendenti di “Strade Blu” abbandonati dal 2013

Si torna dopo anni a parlare dei lavoratori del gruppo navale “Strade Blu”, che aveva sede operativa nel porto di Termini Imerese e si è occupata per anni  della gestione degli scambi marittimi tra la Sicilia e la Liguria. I dipendenti sono stati licenziati nel 2013 e non hanno potuto usufruire della cassa integrazione né di altri ammortizzatori sociali perché il contratto marittimo-amministrativo non lo prevede.
L’azienda chiuse in battenti nella sede di Termini Imerese a causa di un passivo di diversi milioni di euro, causato anche dalla crisi della Fiat e del decadimento dell’area industriale termitana. Ora tornano a parlare gli ex dipendenti, che chiedono che venga rispettato il protocollo d’intensa sottoscritto nel luglio 2010 dal presidente dell’autorità portuale di Palermo, Antonino Bevilacqua, dall’allora sindaco del comune di Termini Imerese, Salvatore Burrafato, e dai rappresentanti sindacali della Cgil, Cisl e Uil. In base all’accordo l’autorità portuale di Palermo ed il comune di Termini Imerese si erano impegnati a favorire l’occupazione locale, in particolare di quegli operai rimasti senza occupazione.
“Tuttavia – lamentano gli ex dipendenti di Strade Blu – pur essendosi insediate a Termini Imerese altre compagnie di navigazione, nulla è stato fatto per farci assumere, anche se noi abbiamo maturato una notevole professionalità nel settore”. Secondo l’autorità portuale di Palermo-Termini Imerese fanno sapere la questione non esiste, poichè il protocollo non obbliga le nuove compagnie ad assumere. Il sindaco di Termini Imerese, Francesco Giunta, ha fatto sapere che scriverà una lettera al neo presidente dall’Autorità Portuale di Palermo, Pasqualino Monti, per consentire una riapertura della trattativa e attivare un tavolo tecnico con le parti. Gli operai interessati hanno lanciato un appello all’Autorità Portuale e agli organi competenti affinché possano essere assorbiti dalla compagnia di navigazione che collega il centro Italia con la Sicilia. 

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