Viaggio senza ritorno per i giovani siciliani

Speranze che vanno, tristezze che restano. Questa è l’immagine dell’attuale situazione dei giovani siciliani, che tentano la loro scalata personale in quel futuro pieno di gioie e sogni che nelle loro menti navigano. Ambiziosi, come la loro età giustamente chiede, in quegli sguardi che si notano quando li intravedi negli aeroporti o nelle stazioni e li riconosci da lontano, e nello stesso impauriti da una fantasia che li porta lontano dalla propria famiglia e da quei confort che non trovano così facilmente. Dall’altra parte quei genitori ansiosi e impauriti da una novità che li trova impreparati nell’averli lontani dal proprio tetto e dalla propria ala affettiva, ma vogliosi di vederli occupati e pieni di vita che loro stessi non hanno potuto godere.

 Terra bella la nostra ma amara nel contesto quindi, con tali lati oscuri e pieni di incertezze già da oggi e già per i genitori, quindi meglio invogliare i figli a scappare e cercare qualcosa fuori dalla Trinacria. Certo qui economicamente si vive anche con poco, e i ragazzi devono subito sintonizzarsi con le proprie tasche, per iniziare a “tirar a campare” e continuare a coltivare il loro sogno.

Sperare nel ritorno rimane l’obiettivo dei genitori, per vederli felici e contenti, magari al seguito di prole, ma non sempre è quello dei figli.

Antonio David

POTREBBE INTERESSARTI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *