Mentre il governo nazionale si appresta ad affrontare con la Manovra di bilancio l’emergenza povertà nel Paese, a Casteldaccia, in provincia di Palermo, c’è un presidio di volontari che, donando generi alimentari di prima qualità, cucinandoli e servendoli a tavola, continua a garantire da nove anni con un trattamento di lusso la sopravvivenza e il conforto fisico e morale a 50 anziani poveri, fra gli ospiti del Centro Padre Nostro di Brancaccio a Palermo e quelli segnalati dagli assistenti sociali dei Comuni di Bagheria e Casteldaccia.
Ha riaperto i battenti, dopo una breve pausa estiva, la Mensa della solidarietà organizzata dall’associazione Gruppo di preghiera Maria Immacolata, fondata dal missionario laico Pino Lo Giudice. Prelevati a domicilio con i pullmini dell’associazione, i 50 anziani, come ogni giorno dal lunedì al venerdì, hanno trovato posate d’acciaio, piatti di porcellana e un ricco menu dal primo al dolce.
“I cristiani – dice Pino Lo Giudice – devono tendere una mano a Dio e una ai bisognosi che incontrano, non liberandosi degli stracci, ma donando ciò che hanno di meglio come nella parabola del Buon Samaritano. Per questa ragione qui i nostri fratelli anziani disagiati sono serviti come dei ricchi”.