Vendita di pesce spada illegale, la segnalazione dei volontari

Nella settimana in corso i volontari del CABS hanno effettuato ripetuti monitoraggi sulla vendita illegale di “spadini” nelle città di Palermo, Catania e Messina. E’ emersa una situazione di illegalità, con lavendita alla luce del sole di esemplari di pesce spada al di sotto delle misure minime di legge (1,4 mt). Agli occhi dei volontari si è presentato di tutto: dalla vendita di esemplari inferiori al metro, rostro compreso; agli spadini disposti in serie con rostro amputato, in un inutile tentativo di mascherare la vendita illegale; a quelli di diametro piccolissimo già tagliati in tranci, per impedire le misurazioni.

Le ispezioni hanno riguardato, nella città di Palermo quaranta pescherie, tra cui ambulanti, del centro e della periferia. In tutti i casi, specie a Palermo e Catania, la presenza di spadini rilevata era diffusissima, con numerose decine di esemplari esposti ogni giorno. Nella città di Palermo, in particolare, la presenza dei neonati di Pesce spada è risultata diffusa tra gli ambulanti, specie se abusivi. In questi ultimi il pesce veniva notato esposto su impropri banchi montati sull’asfalto ed in strade intensamente trafficate; carenti le misure sanitarie documentate in particolare in una foto scattata a Palermo che mette in evidenza gli insetti che volano sul pesce. Molti anche i casi dubbi, relativi a pesci le cui misure erano molto vicine a quelle minime consentite. Da rilevare, inoltre, come gli “spadini” essendo pescati illegalmente sfuggono ai controlli sanitari dei mercati ittici.

Per quanto attiene le vendite illegali tre sono le considerazioni del CABS: “Scarsi ed inefficaci sono in Sicilia i controlli in mare, in quanto a monte della vendita vi è necessariamente la pesca non consentita, scadenti sono i controlli a terra; i luoghi visitati dai volontari sono infatti frequentati ogni giorno da migliaia di persone ed è quindi inverosimile che questi fenomeni di vendita illecita siano ignoti alle autorità competenti. Sulla diffusione della vendita di spadini ha poi pesato la depenalizzazione voluta dal Governo Renzi. La sola sanzione amministrativa si dimostra infatti inconcludente nei confronti degli ambulanti, spesso privi di reddito accertato.”

Visto quanto riscontrato il CABS invierà immediate segnalazione ai ministri dell’Ambiente, dei Trasporti e delle Infrastrutture, segnalando la sconcertante situazione riscontrata in Sicilia. Verrà inoltre presentata una denuncia alla Commissione UE per palese violazione delle norme comunitarie.

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