Giunta Musumeci: “Quella sporca dozzina”, nomi e deleghe

Come nel film cult “Quella sporca dozzina” le sorti per il rilancio della Sicilia saranno affidate a dodici assessori che nelle prossime ore dovrebbero giurare per quello che è il primo governo Musumeci.

Nomi e numeri che rispettano i patti della coalizione che lo scorso cinque novembre, tra critiche e diserzioni delle urne, i siciliani hanno voluto al governo della terra di Trinacria. Il governatore si appresta allora a far muovere i primi passi al suo primo governo definito già a termine; durerà fino a marzo o al massimo maggio visto che c’è chi ha già annunciato che lascerà per rincorrere le elezioni politiche e, duqnue, quando questo avverrà Musumeci dovrà scegliere se sostituire chi andrà via o se effettuare un riassegnazione delle deleghe.

Ecco la formazione che sarà presto ufficializata divisa per appartenza politica. In quota Forza Italia: Gaetano Armao assessore all’Economia, Vittorio Sgarbi ai Beni Culturali, Marco Falcone alla Infrastrutture, Bernadette Grasso alla Funzione Pubblica e Autonomia Locali, Edy Bandiera all’Agricoltura. In quota Udc Mimmo Turano alle Attività produttive e Vincenzo Figuccia a Energia e Rifiuti. Per Fratelli d’Italia Sandro Pappalardo al Turismo, per Diventerà Bellissima il fedelissimo di Musumeci Ruggero Razza alla sanità. infine in quota alla lista Idea Sicilia Popolari e Autonomisti Roberto Lagalla a Istruzione e Formazione, Totò Cordaro di Pid Cantiere Popolare al territorio e Ambiente e Mariella Ippolito voluta dal Movimento per l’Autonomia a Famiglia e lavoro.
Fuori dai giochi Noi con Salvini che non è da escludere che prometta battaglia. Intanto come nel film “Quella sporca dozzina” il governatore dovrà essere bravo nel tenere unita la squadra e dare una speranza alla Sicilia.

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