Finale, il presepe vivente dell’accoglienza ha il volto dello straniero

Accoglienza e diversità. Sono questi i temi al centro dell’iniziativa condotta dall’associazione Gea Global-Earth Art che opera nella comunità di Finale (PA).

All’interno del cartellone degli eventi natalizi patrocinato dal comune di Pollina, anche Finale avrà il suo presepe vivente per le festività. Ma a fare da protagonista, stavolta, saranno le diverse nazionalità dei personaggi coinvolti.

L’associazione ha da poco ripristinato uno spazio aperto che il comune ha concesso in affitto. L’intento è quello di renderlo uno spazio ricreativo per adulti e bambini per attività e iniziative di varia natura,  come la valorizzazione della fauna del territorio, da cui il nome “Alla Fauna”.

La prima apertura in occasione delle festività natalizia riguarderà la realizzazione di un presepe vivente alternativo: le scene tradizionali della natività avranno però il volto della diversità, poiché i personaggi appartengono a diverse nazionalità.

Inoltre, la nascita di Gesù bambino sarà ambientata nel mondo odierno, dilaniato da piaghe sociali importanti che riguardano da vicino la Sicilia: dai profughi che sbarcano sulle coste dell’isola, all’accoglienza delle centinaia di mamme e bambini, ai clochard per le strade.

Il presepe è realizzato con la collaborazione di diversi cittadini stranieri che hanno fatto di Finale la loro casa. Hanno sperimentato l’accoglienza della comunità e intendono rafforzare il messaggio che sintetizza nella bellezza della diversità.

La Fauna è situata presso Contrada Zubbio, facilmente raggiungibile dalla statale 113, al chilometro 1 (bivio SP25). Il presepe vivente sarà aperto il 28 dicembre (con la presenza delle autorità), il 2 gennaio (con la fauna del luogo) e il 6 gennaio (con diverse sorprese per i più piccoli) dalle 15.30.

 

Sofia D’Arrigo

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