Clochard morto a Palermo: “L’Ars discuta subito ddl contro povertà ed esclusione sociale”

“C’è un gesto, poco simbolico ed assai concreto, che l’Assemblea Regionale può fare di fronte alla morte per freddo e stenti di un altro homeless: portare in aula ed approvare subito la legge di iniziativa popolare sulla povertà assoluta che ho presentato il primo giorno di questa legislatura”.

E’ quanto spiega l’onorevole Claudio Fava dopo la morte del terzo clochard in tre mesi a Palermo, “conseguenza anche dei troppi tagli dissennati sulle politiche di welfare dei comuni”.

“Il disegno di legge che abbiano proposto prevede strumenti di sostegno economico per gli oltre 400 mila emarginati sociali che in Sicilia sopravvivono sotto la soglia della povertà assoluta. Non servirà a restituire la vita al pover’uomo morto la scorsa notte ma può contribuire ad evitare che in Sicilia si continui a morire per miseria”.

A Palermo, intanto, il Comune prende provvedimenti: “In questo periodo – dice l’assessore alla Cittadinanza solidale del Comune di Palermo, Giuseppe Mattina – sono stati potenziati i servizi su strada e dei dormitori, così come è stato attivato con la polizia municipale il numero 091.6733432 cui è possibile segnalare situazioni di necessità per i senza dimora.

Altri interventi sono previsti nei prossimi giorni per fronteggiare le necessità di questi cittadini, ma è ovvio che qualsiasi servizio e intervento deve essere voluto e accettato dai diretti interessati, che, come sembra essere avvenuto in questo caso, se irregolari temono e rifuggono il contatto con le istituzioni”. Per il sindaco Leoluca Orlando “siamo di fronte all’ennesima tragedia causata dalla colpevole politica inumana che discrimina i cittadini, gli esseri umani sulla base del loro paese di nascita, l’ennesima vittima del sistema del permesso di soggiorno, che spinge nell’ombra centinaia di persone costrette a rinunciare o a rifiutare assistenza e servizi per paura dell’espulsione”.

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