Carlo Verdone presenta il suo ultimo film “Benedetta follia” a Palermo ed il club rosanero gli regala la maglia numero “22”

“Non e’ la prima volta che presento un mio film a Palermo, quando l’ho fatto e’ andato benissimo, cosi’ per scaramanzia ritorno…” Carlo Verdone, 40 anni di carriera ‘un traguardo enorme, da non crederci, oggi è un  obiettivo davvero difficile’ ieri era nel capoluogo siciliano per promuovere il suo ultimo film distribuito da Filmauro,
‘Benedetta follia’, nelle sale dall’11 gennaio, interpretato e diretto da lui.

Al suo fianco, all’Hotel delle Palme e poi all’anteprima al cinema Politeama ci sono il produttore Luigi De Laurentiis e l’attrice Ilenia Pastorelli, David di Donatello per il ruolo in ‘Jeeg Robot’.

“Sono nata e cresciuta a Roma, ma mia madre e’ palermitana – racconta – ogni anno torno qui e sono sempre colpita dal modo in cui prendete la vita, dal vostro calore. Per i miei sono sempre ‘a picciridda'”

Amore ricambiato dal club rosanero che ha deciso di regalare al regista la propria maglia ufficiale col 22, il suo numero portafortuna, postando la foto su Facebook. E di amore ai tempi dei social l’ideatore del tormentone ”O famo strano’ parla nel suo ultimo film, tra equivoci e gag.

“Aggiorniamo continuamente i nostri software come i nostri sentimenti – spiega Verdone – nel film interpreto Guglielmo, single abbandonato nel 25/mo anniversario dalla moglie Lucrezia Lante Della Rovere che si scopre lesbica, una tragedia per me, impiegato in un negozio di articoli religiosi che e’ quasi un museo. Per raccontare i tic moderni e le relazioni nell’epoca di internet ho scelto un circo di personaggi femminili impeccabili, come Lucrezia, Maria Pia Calzone, Paola Minaccioni, Francesca Manzini, Elisa Di Eusanio, e Ilenia che ha un dono speciale: l’arte di nascondere l’arte”.

“Quando Guaglianone e Menotti (i due sceneggiatori, ndr) mi hanno proposto questo soggetto non ho avuto dubbi, ho voluto mettermi in gioco’, spiega il regista, alle prese nel film anche con una surreale scena di ballo che attinge un po’ al varieta’ di Antonello Falqui e ‘La grande bellezza’ di Sorrentino. La ‘benedetta follia scatta quando incontro Ilenia, ragazza di borgata con un cv scritto a mano che sara’ un’improbabile commessa e mi iscrivera’ a un’app di dating travolgendomi nel vortice degli appuntamenti al buio. Ma alla fine c’e’ spazio anche per la speranza e la poesia’.

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