Ferrari 488 Pista, 740 cavalli di puro piacere

La Ferrari 488 Pista è l’ultima discendente di una dinastia di berlinette V8 estreme inaugurata nel lontano 2003 con la 360 Challenge Stradale. La 488 Pista è, tra le omologabili per la circolazione su strada, ciò che più si avvicina a un’auto da gara. Buona parte delle sue tecnologie derivano direttamente da quelle impiegate non solo nel Ferrari Challenge, ma anche nel Wec. Insomma, la Ferrari 488 pista è quella versione studiata non solo per chi vuole un bolide da sfoggiare sulle scintillanti strade di Montecarlo. No, la 488 Pista è la sportiva per chi vuole vivere appieno la propria passione per le automobili, sfrecciando tra i cordoli di un circuito con un auto che, come il nome stesso vuole suggerire, si trova a suo agio più in pista che su qualche promenade.

Il V8 più potente di sempre – Il primo elemento sul quale si sono concentrati i tecnici Ferrari per rendere questa 488 Pista ancora più coinvolgente ed estrema da guidare, è ovviamente il motore. Il V8 turbo di 3,9 litri è stato modificato in diverse sue componenti: l’albero motore e il volano sono stati alleggeriti, le bielle sono in titanio, i collettori di scarico in Inconel e il sistema di aspirazione in fibra di carbonio ora pesca aria dalla zona dello spoiler posteriore. Il risultato è il V8 Ferrari più potente di sempre, con 720 CV a 8.000 giri – 50 in più della 488 GTB – e 770 Nm a 3.000 giri, che si traducono in uno scatto da 0 a 100 km/h in 2”85, uno 0-200 in 7”6 e una velocità massima di 340 km/h.

Pesa quanto una VW Golf – Grande attenzione, poi, è stata riservata al contenimento dei pesi della nuova Ferrari 488 Pista. Grazie al largo impiego della fibra di carbonio, utilizzata per il cofano, i paraurti, lo spoiler posteriore e per la prima volta sui cerchi da 20″ proposti come optional, la più estrema delle 488 perde 90 kg e ferma l’ago della bilancia ad appena 1.280 kg. Decisamente evoluta l’aerodinamica. Lo splitter anteriore, così come lo scivolo posteriore, sono stati completamente rivisti ispirandosi a quelli in uso in F1 e nel Wec. Nuovo è anche il disegno del fondo piatto e dell’alettone. Grazie a queste modifiche, il carico aerodinamico della Ferrari 488 Pista è del 20% superiore a quello della 488 GTB.

360 Challenge Stradale – La 488 Pista è il quarto modello della famiglia di Ferrari V8 a motore centrale dallo spirito racing. La prima è stata la 360 Challenge Stradale. Presentata nel 2003, sviluppava 25 CV in più rispetto alla 360 Modena standard, portando la potenza totale a 435 CV e 373 Nm, sufficienti a spingerla fino a 300 km/h con uno scatto da 0 a 100 km/h in 4”1.

430 Scuderia – Il secondo modello appartenente alla famiglia delle berlinette V8 più estreme marchiate Ferrari è stato la 430 Scuderia. Venne presentata nel 2007, tre anni dopo il lancio della 430 “normale”. La potenza del suo V8 era salita da 490 CV a 510 CV, per una coppia di 470 Nm. Grazie a questi numeri, la Ferrari 430 Scuderia passava da 0 a 100 km/h in 3”6 e raggiungeva i 320 km/h. La 430 Scuderia, inoltre, è stata la prima versione speciale di una berlinetta V8 Ferrari ad essere presentata anche in versione spyder. Si chiamava 430 Scuderia 16 M e venne realizzata in serie limitata per celebrare il sedicesimo titolo di F1 conquistato da Ferrari.

458 Speciale – L’ultima nata tra le V8 speciali di Ferrari è stata proprio la 458 Speciale. L’ultima a motore aspirato. Il suo V8 venne portato fino a quota 605 CV, che sprigionava sulla soglia dei 9.000 giri, mentre la coppia si attestava sui 540 Nm. Da capogiro le prestazioni: 3” netti sullo 0-100 km/h e oltre 325 km/h di velocità massima. Anche della Speciale venne realizzata una variante a cielo aperto in serie limitata, la 458 Speciale A.

In collaborazione con www.revup.it

POTREBBE INTERESSARTI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *