Kia Ceed, nata per emergere

Per il modello che ha inaugurato il nuovo corso del marchio Kia è arrivato il momento della terza generazione, che si presenta anzitutto con un piccolo restyling del nome, invariato nel suono e nel significato (è acronimo di Comunity of Europe ed European Design) ma che ora si scrive senza più l’apostrofo prima della “d”. Se all’anagrafe il cambiamento è lieve, nella sostanza di novità ce ne sono parecchie e assecondano l’ambizione di questa vettura di farsi largo a colpi di contenuti tecnologici in quell’ambiente affollato e competitivo che è il segmento delle compatte, specialmente nel campo della sicurezza. Annuncia infatti una lista di dispositivi per l’assistenza alla guida decisamente lungo anche se in buona parte già presente sulle principali rivali, che va dall’High Beam Assist per la gestione degli abbaglianti al Driver Attention Warning che verifica lo stato di attenzione di chi guida, e ancora, Lane Keeping Assist e Forward Collision Warning per evitare tamponamenti e cambi di corsia accidentali, Smart Cruise Control con Stop & Go, Blind Spot Collision Warning, Rear Cross-Traffic Collision Warning ecc.. La vera novità si chiama Lane Following Assist, un sistema attivo fino a 130 km/h in grado di monitorare la posizione degli altri veicoli e aiutare il conducente a mantenere la corretta posizione in corsia intervenendo su sterzo e acceleratore e offrendo più sicurezza negli spostamenti. SI tratta, secondo la denominazione corrente, del primo dispositivo per la guida autonoma di 2° livello montato su un modello Kia.

Forme filanti. La nuova Ceed è sviluppata sul pianale K2, ma rispetto alla precedente più che le misure sono le proporzioni a essere cambiate. Stesso passo e stessa lunghezza (4,31 metri), 2 cm in meno nello sbalzo anteriore ma 2 in più in quello posteriore, 2 centimetri in più in larghezza (ora di 1,8 metri esatti) ma 2,3 in meno in altezza. Promette più spazio interno, un bagagliaio ampliato, con 395 litri di capienza, e maggior comfort. Lo stile si concede un tocco di sportività in più, confermando la calandra a “naso di tigre” ma introducendo fari ispirati alla Stinger, luci diurne a led tipo “ice cube” che prima si potevano vedere soltanto sui modelli GT e GT Line e fanalerie posteriori a Led. ma Sul fronte dei motori ,propone una gamma benzina di ultimo grido, comporta dal 3 cilindri benzina 1.0 Turbo da 120 CV e da un inedito 1.4 4 cilindri, anch’esso sovralimentato, da 140 CV che sostituisce il precedente 1.6 GDi. A questi si affianca un turbodiesel 1.6 CRD apparentemente invariato ma in realtà riprogettato interamente per abbattere le emissioni e soddisfare i nuovi severi test di omologazione. Sarà offerto in versioni da 115 e 136 CV e analogamente al 1.4 T-GDI potrà essere scelto con un cambio a doppia frizione a 7 rapporti oltre che con il manuale a 6 marce di serie su tutta la gamma.

Arriva in autunno. Sulla maggior parte dei mercato europei sarà lanciata entro la tarda primavera, in Italia le vendite inizieranno invece dopo l’estate per attendere la Station Wagon. Oltre a queste due configurazioni classiche, la nuova Ceed sarà offerta in una terza e inedita variante di carrozzeria che Kia mostrerà a Ginevra a inizio marzo assieme alla berlina e che con ogni probabilità sarà una fastback sportiveggiante ispirata alla concept Proceed vista lo scorso autunno e destinata a proporsi come alternativa ad una classica coupé. I prezzi non si discosteranno molto dall’attuale listino, anche se rispetto a quelli europei nel nostro Paese la nuova Ceed proporrà un allestimento base già sostanzioso, con cerchi da 16” e display da 7” (8” per la variante con il navigatore) mentre altrove esistono “entry level” con ruote da 15” e display più piccoli. Tra gli equipaggiamenti a richiesta più interessanti, il caricatore wireless per cellulare, i sedili riscaldabili e un pacchetto sicurezza. Naturalmente, non mancheranno nemmeno le versioni GT Line e la GT vera e propria

In collaborazione con www.revup.it.

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