Sognando Ibra, l’azzurro del futuro è nei gol di Gianluca Scamacca

Il 2018 rischia di rimanere nella storia come l’annus horribilis del calcio italiano. Le lacrime di Buffon e compagni sono ancora troppo attuali per finire nel dimenticatoio, e l’amichevole di questa sera contro l’Argentina, seppur prestigiosa, non fa altro che accrescere i rimpianti per un Mondiale che, per la prima volta dopo 52 anni, non ci vedrà fra i protagonisti. Ripartire dai giovani è il diktat della federazione, e gettando lo sguardo sul settore giovanile azzurro, un motivo per sorridere arriva dalla nostra Under 19. Fra il 16 e il 29 luglio prossimi, la Finlandia ospiterà gli Europei di categoria, e dopo una prima fase eliminatoria, è in corso il turno Elite, attraverso il quale 7 squadre si uniranno alla Finlandia (paese ospitante) per contendersi la vittoria della massima competizione continentale. L’Italia, collocata nel gruppo 3, ha esordito mercoledì contro la Grecia, portando a casa i primi tre punti grazie alla vittoria per 2 a 0. Protagonista assoluto della partita è stato Gianluca Scamacca, bomber della Cremonese, ma di proprietà del Sassuolo, autore della doppietta che ha deciso il match. Con garbo e disponibilità Gianluca, dal ritiro azzurro di Lignano Sabbiadoro, si è concesso alla nostra intervista:

Gianluca, la corsa all’Europeo,dopo una prima fase promettente, pare aver preso una svolta decisa con la tua doppietta contro la Grecia. Che obiettivi si pone l’Under 19 di mister Nicolato?
Abbiamo un bel gruppo, e senza dubbio ci poniamo l’obiettivo di arrivare al vertice. Sicuramente non sarà semplice, ma metteremo tutte le nostre forze per farlo.

Scamacca, Plizzari, Gabbia, Melegoni. Il ringiovanimento della nostra Nazionale può avere base nel vostro gruppo? Se è sì, chi sono i tuoi compagni più talentuosi e “predestinati”?
Secondo me sì, la nostra selezione è davvero molto forte. A parte i ragazzi che hai citato, trovo un grande giocatore, oltre che un grande uomo, Alessio Militari. Purtroppo si è infortunato al crociato ed è fuori da diversi mesi, ma per me ha una forza innata.

Chi è il modello di Gianluca Scamacca? Dove vuoi arrivare e quali sono i tuoi sogni?
Il mio modello è Zlatan Ibrahimovic. Non mi pongo obiettivi definiti, voglio semplicemente arrivare il più in alto possibile.

Qual è il momento più bello della tua giovane carriera?
29 ottobre 2017, stadio San Paolo di Napoli. L’esordio in Serie A. Un’emozione indescrivibile.

Che effetto ti farà un mondiale senza gli Azzurri?
E’ un vero peccato non esserci qualificati, non bisogna più piangersi addosso ma ripartire da zero. C’è tanto da lavorare.

Di Biagio è il ct giusto per ripartire? Chi sono i giocatori su cui si dovrebbe puntare per il nuovo ciclo?
Penso di sì, ha già dimostrato di saper lavorare bene coi giovani. I giocatori imprescindibili dovranno essere Chiesa e Cutrone, senza dubbio.

Parliamo di club. Juve,Roma e Lazio possono ambire a competere con le grandi potenze europee? Siamo pronti per tornare a risollevare i trofei più prestigiosi?
Direi che potranno giocarsela. Ma per il futuro, vedo molto bene anche l’Inter.

Serie B. Qual è la squadra che ti ha più impressionato? Il Palermo può essere considerato fra le favorite alla promozione diretta?
Due domande, un’unica risposta. Il Palermo è molto forte e per me è può ambire tranquillamente al ritorno alla massima serie.

Qatar 2022. Finale dei mondiali, Italia-Brasile, se segni l’ultimo rigore siamo campioni del mondo. Come lo tiri?
Senza pensarci neanche un secondo. Destro potente a spiazzare il portiere e poi a sollevare la coppa!

Chissà se il sogno di Gianluca Scamacca possa diventare realtà. Intanto il presente è suo ed è colorato di azzurro. Il futuro, quello imminente, ha il volto della Polonia, prossimo ostacolo, domani alle 15.30, nel cammino verso la Finlandia. E all’orizzonte un’estate che, sicuramente, non vedrà contenderci il titolo di Campioni del Mondo, ma che, speriamo, possa regalarci altre emozioni tricolori. Con Gianluca di punta, pronto a farci esplodere di gioia.

Angelo Giordano

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