Termini Imerese: il sindaco Giunta a sostegno degli operai dell’indotto

“Stiamo tentando di fare il possibile per sostenere questi lavoratori – ha affermato il sindaco Giunta -. L’auspicio è quello che Blutec si attivi in modo tale che questi lavoratori, nonostante la mobilità possano essere riassorbiti. Ma tutto passa dal rilancio del sito industriale. Purtroppo, però, non abbiamo importanti novità. Si attende dal 16 marzo scorso l’esito dellarelazione presentata da Blutec a Invitalia che dovrà chiarire le modalità ed i tempi di utilizzo dei sostegni economici sino ad oggi erogati dal governo nazionale sia anche per conoscere lo stato di avanzamento del progetto e le garanzie occupazionali. La questione, dunque, al momento è nelle mani del ministero dello Sviluppo Economico e di Blutec, ma noi non resteremo a guardare e, sempre nel rispetto della legalità, siamo pronti ad intraprendere ogni iniziativa di protesta utile a tutelare i lavoratori e le loro famiglie che vivono momenti drammatici”.
Così il sindaco, facendosi interprete dello stato di disagio di queste famiglie, ha scritto al ministero dello Sviluppo Economico, unità gestione imprese in crisi, nella quale si legge: “Tenuto conto che Manital Idea negli anni scorsi, a causa della mancanza di commesse, ha licenziato i dipendenti operanti a Termini Imerese a seguito del rifiuto da parte delle istituzioni all’utilizzo di altro periodo di CIGD contrariamente agli impegni presi e sottoscritti in sede ministeriale. Sembrerebbe, inoltre, che sussista la determinazione di non voler includere i dipendenti della Manital Idea tra il personale transitato in Blutec, come da accordi del 2011 e del 2014 – ha aggiunto il primo cittadino -. Visto quanto sopra si pregano i destinatari della presente a convocare immediato tavolo di concertazione che possa ricondurre i lavoratori ad essere parte attiva del procedimento di riqualificazione e di ripresa delle attività industriali nel territorio imerese, ai fini del rispetto di quanto concordato tra le parti negli accordi di programma sopra indicati – ha concluso Giunta -. Con l’auspicio che le istanze delle Istituzioni, compresa quella di S. E. il Prefetto, vengano prese in considerazione nell’esclusivo interesse della salvaguardia del legittimo diritto alla conservazione del posto di lavoro”
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