La Sicilia di nuovo divisa

Non c’è pace. Una strada che ormai nell’immaginario collettivo ha soppiantato la leggendaria ma ormai conclusa Salerno – Reggio Calabria: è l’autostrada, se così si può ancora chiamare, che collega tra di loro le due anime della Sicilia, quella palermitana e quella etnea.

Di nuovo interrotta a metà, l’isola, nel suo cuore più profondo, tra le due città montuose del suo corpo interno. Quasi tre anni esatti dal crollo del viadotto Himera, e senza che la normalità sia stata mai davvero ripristinata. Normalità. Una parola che accostata a questo specifico asse stradale perde completamente di senso.

A Scillato si percorre ancora la bretella costruita in sostituzione del viadotto che fu, e nonostante le gare d’appalto del nuovo tratto nemmeno l’ombra. E ancora una volta sono i viadotti la spina nel fianco della Palermo – Catania. La chiusura stimata questa volta è di una sola settimana, per interventi di manutenzione, ma tanto basta per far riemergere la ferita che spacca in due l’isola, mettendo in luce di nuovo le fragilità che da sempre la caratterizzano.

 

Paruscio Arianna

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