Il caccamese scomparso si nascondeva a Montemaggiore Belsito, è indagato per omicidio e occultamento di cadavere

Le indagini coordinate dalla Procura di Termini Imerese e condotte in questi mesi dai Carabinieri delle Compagnie di Termini Imerese e Carini, con il supporto del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Palermo,  avevano permesso di accertare che Giovanni Guzzardo, 46 anni  di Caccamo, scomparso lo scorso 7 febbraio insieme a Santo Alario, 41 anni palermitano, era in realtà vivo e si nascondeva nelle campagne di Montemaggiore Belsito (Pa).

E proprio sulla base degli elementi acquisiti nel corso delle indagini, i Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo, nella notte tra giovedì e venerdì scorso, hanno scovato in un casolare, abbandonato da anni, Guzzardo che, in quel luogo, aveva trovato il suo nascondiglio da diverso tempo.

Dopo il ritrovamento, i militari dell’Arma hanno eseguito nei confronti di Guzzardo un provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso dalla procura, in forza del quale è stato ristretto presso la Casa Circondariale “A. Burrafato” di Termini Imerese. Guzzardo è indagato per l’omicidio di Santo Alario e per averne impedito il ritrovamento del cadavere.

 

POTREBBE INTERESSARTI