Volkswagen Golf Gti, tre versioni di pura adrenalina

Il GTI Meeting che si svolge ogni anno sul lago di Wörthersee, in Austria, è una occasione ghiotta per gli appassionati della Casa di Wolfsburg, ma non soltanto per loro essendo allargato anche agli altri marchi del gruppo, Audi, Seat, Skoda e alle concorrenti più rappresentative. L’incontro spesso offre alla Casa tedesca, l’occasione per mostrare idee, propositi e sogni realizzabili al pubblico più “caldo” e attento. Nell’edizione 2018, svoltasi dal 9 al 12 maggio, sono state presentate tre evoluzioni esaltanti della Golf Gti di cui una pronta per scendere in strada.

TCR, dalla pista con furore

Il piatto forte è la Golf GTI TCR, variante stradale della vettura che corre, appunto, nel TCR, presentata come prototipo preserie più che come concept, con arrivo a listino annunciato per la fine dell’anno. Rispetto alla versione da competizione a cui si ispira il suo 2.0 TSI è lievemente addomesticato, con potenza regolata a 290 CV contro i 350 che eroga in pista, e una copia di 370 Nm: accoppiato al cambio a doppia frizione DSG con sette rapporti e al differenziale a controllo elettronico. Il look è caratterizzato dal paraurti di nuovo disegno, con splitter anteriori e diffusori posteriori, e dai nuovi cerchi da 18” forgiati in alluminio, mentre dentro, oltre agli inserti in microfibra, l’elemento più “racing” è il volante con fascetta rossa. Dotata di serie di Driving mode e assetto monotaratura, la GTI TCR disporrà di un pacchetto opzionale comprensivo di ammortizzatori a regolazione elettronica DCC, assetto ribassato di 20 mm, cerchi da 19” ed eliminazione del limitatore di velocità che permetterà alla vettura di arrivare a 264 km/h. Sempre a richiesta, saranno disponibili anche uno scarico Akrapovic in titanio disegnato apposta per lei e un nuovo colore Pure Grey, presentato proprio con il prototipo.

Next Level, oltre i 400 CV

Non si fa in tempo a pregustare le performance della TCR che ecco spuntare dal centro tecnico di Wolfsburg un altro audace prototipo che ne prefigura una versione ancora più estrema. La Next Level è equipaggiata con un 2.0 TSI portato alla ragguardevole potenza di 411 CV, 100 più della Golf R per fare un paragone, cambio DSG a sette marce e una specifica configurazione dell’abitacolo, limitato a due psoti per far spazio all’impianto audio, progettato al computer e con elementi realizzati utilizzando la tecnica della stampa 3D.

TGI GMotion, la sportiva alta a metano

La terza novità arriva dal centro tecnico di Zwichau e ha per protagonista una variante decisamente inedita di golf ad alte prestazioni: realizzata sulla base della Allroad, la Golf Variant con assetto offroad e trazione integrale, è equipaggiata con u motore 1.5 TGI a metano ad alte prestazioni, 131 CV, cambio a doppia frizione e sette marce DSG, assetto ribassato di oltre 40 mm e impianto frenante potenziato.

In collaborazione con www.revup.it

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