Pomini è super, il Palermo è in finale

 

Ancora un passo per tornare in serie A. Basta uno sfortunato autogol dell’esperto difensore del Venezia Maurizio Domizzi, all’alba del match, a regalare ai ragazzi di mister Stellone la finale dei playoff. L’1-1 dell’andata regalava al Palermo il vantaggio del doppio risultato, e l’episodio del quinto minuto ha messo in discesa partita e qualificazione. Trajkovski, preferito a Nestorovski e Moreo per affiancare La Gumina, si è visto respingere da Audero la conclusione da pochi passi, ma sul rimpallo Domizzi ha fortuitamente messo il pallone nel sacco. Il copione perfetto, se mai l’avesse potuto scrivere Stellone, che ha avuto come attore protagonista il portierone Pomini. Il numero 1 rosa è stato, al pari del dirimpettaio Audero (proprietà Juve, prospetto interessantissimo) impeccabile e decisivo, specialmente nei minuti successivi al gol, con una parata da urlo su Pinato. Nella ripresa il Venezia aumenta il forcing in cerca del gol della speranza, sbattendo addosso al muro issato da Pomini, mostruoso su Geijo poco dopo l’ora di gioco. Pippo Inzaghi imbottisce di attaccanti il Venezia, ma l’espulsione di Pinato taglia le gambe ai lagunari, che rischiano di capitolare definitivamente all’89’, quado La Gumina si vede respingere da super Audero il calcio di rigore. Dopo 5 minuti di recupero parte la festa. Aspettando l’altra semifinale di questa sera fra Frosinone e Cittadella, che definirà l’avversaria del Palermo nella finale che vale la Serie A.

 

Angelo Giordano

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